“Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare”.
Così Francesco Petrarca descriveva Genova nel 1358 e da allora la definizione “La Superba” è entrata nel linguaggio comune per riferirsi a questa città che nei secoli ha sempre ricoperto un ruolo importante e strategico.
Avevo voglia di visitarla da un pò, così mi sono concessa una piccola fuga a Genova e la città è riuscita ad entrarmi nel cuore, in primis per la sua geografia di città di mare e di porto che mi ha ricordato tanto la mia cara Salerno.
Come dicevo, Genova ha sempre avuto un ruolo importante; ripercorrerne i momenti storici salienti sarebbe troppo lungo ma basti pensare all’ epoca delle Repubbliche Marinare, al ruolo fondamentale svolto durante la Rivoluzione Industriale e nel periodo del boom economico e poi l’ aspetto artistico-culturale, rappresentato dalla scuola genovese dei cantautori -De Andrè, Tenco, Paoli, Lauzi, Bindi- che ha colto le espressioni più autentiche di questa città, fatte di malinconia, stupore, nostalgie e ritorni.
Una vocazione sentimentale nascosta sotto la polvere emanata dalle industrie che per secoli hanno quasi messo una maschera sul vero volto di Genova, ma vi assicuro che questa città è anche molto romantica e talvolta, passeggiando fra i suoi tipici caruggi, ritornano in mente certe note o forse sembra proprio di ascoltarle…
Potrei proseguire per ore con le mie suggestioni personali, ma è giusto che ognuno viva un luogo per quel che gli fa sentire, quindi cercherò di suggerire alcuni dei percorsi possibili per visitare Genova attraverso i luoghi principali, lasciando qua e là alcuni suggerimenti.
Il primo? Sicuramente di visitare Genova perchè è troppo spesso sottovalutata ma offre scorci e passeggiate davvero belli, si mangia molto bene a buon mercato e in generale non è una città costosa.
Via Balbi, il Museo di Palazzo Reale
Visitare Genova è facile perchè il suo centro storicoè uno dei più grandi d’ Europa ma è tutto pedonale, eccezion fatta per autobus e altri mezzi con permesso, per cui si passeggia godendosi la città da Piazza Principe a Brignole, le due stazioni principali che delimitano il centro.
Dalla stazione di Piazza Principe sono partita subito con il tour imboccando via Balbi, uno delle vie genovesi riconosciute dal Patrimonio Unesco: la strada è antica, sede di alcune Facoltà universitarie ma soprattutto è importante per la presenza del Palazzo Reale, che ho visitato. Bello, sicuramente, ma dopo aver visitato un po’ di palazzi reali devo dire che alla fine si somigliano tutti. Perché visitare quello di Genova? Perché un palazzo reale sa sempre raccontare la storia di una città attraverso i secoli e le famiglie che lo hanno abitato; e poi è sempre un belvedere. Non perdetevi la Galleria degli Specchi, un sontuoso salone nello stile del 1700 con tantissime statue, stucchi dorati e meravigliosi chandelier.
Alla fine di via Balbi ci si trova su Piazza della Nunziata, dova si trova la Cattedrale della Santissima Annunziata del Vastato, un edificio imponente in stile Barocco genovese, che consiglio di visitare.
Dalla stessa piazza si può imboccare subito la strada che conduce al porto antico, via delle Fontane.
Il porto antico
Il porto antico è il vero simbolo di Genova.
Innanzitutto va chiarito che il porto antico fa parte del Porto di Genova, area molto più grande, direi enorme, che costituisce il più grande porto italiano. Nel porto di Genova confluiscono sia in porto antico, ora spazio turistico, sia l’ area dei cantieri navali che quella per le navi da crociera e quella per le navi da merci.. e addirittura l’ aeroporto!
Praticamente una città nella città che occupa circa cinquecento ettari di superficie a terra e altrettanti sullo specchio acqueo.
Quello che però a me interessa raccontarti è il porto antico/turistico, uno dei porti più antichi del Mediterraneo, che negli anni è stato “ottimizzato” grazie all’ intervento dell’ archi-star Renzo Piano, uno dei tanti illustri genovesi, che lo ha trasformato in una piattaforma waterfront dove convive l’ atmosfera antica con quella contemporanea.
Fra le attrazioni da visitare al porto antico ci sono:
– Il Bigo, l’ ascensore panoramico voluto da Renzo Piano che raggiunge i 40 mt di altezza con vista a 360° su Genova;
– La Biosfera, un giardino tropicale racchiuso in una struttura di vetro e acciaio a forma sferica dove si trovano oltre 150 specie fra vegetali e animali
– Galata-Museo del Mare, il più grande museo marittimo del Mediterraneo dove c’ è l’unico sottomarino italiano visitabile in acqua per sperimentare le condizioni di vita dei sommergibilisti.
– Il molo vecchio dove gli ampi spazi dei vecchi Magazzini del Cotone oggi ospitano mostre, fiere e sono il luogo di ritrovo per cene e aperitivi.
– La postazione per i giri turistici in battello
– L’ area giochi inclusiva anche per bambini diversamente abili
– Sullo sfondo c’ è il bellissimo Palazzo San Giorgio, oggi sede dell’ autorità portuale, con una facciata rinascimentale che guarda verso il mare e che sembra quasi una scenografia.
-Un pò fuori dal porto antico, ma facilmente raggiungibile con i mezzi, c’ è la Lanterna, il faro più antico del Mar Mediterraneo in attività interrotta dal 1128, alto 77 metri. La Lanterna è un altro simbolo di Genova ed è possibile visitarla.
– Il celebre Acquario, imprescindibile se hai deciso di visitare Genova.
L’ Acquario di Genova
Ho visitato l’ Acquario di mattina, acquistando il biglietto in anticipo qui come è vivamente consigliato di fare, infatti mi sono trovata bene. Per visitarlo ci ho messo circa 3 ore, ma non c’ era molta folla, per cui si possono calcolare anche 4 ore in una giornata di normale affollamento.
L’ Acquario è divertente e didattico, coinvolge grandi e piccoli soprattutto quando si attraversano le enormi piscine che ospitano delfini, squali, pesce sega.
Le vasche sono 70, suddivise in base alle varie zone del mondo (zone calde e zone fredde) e ospitano un totale di 400 specie.
Terminato il giro all’ Acquario e dopo una pausa rifocillante si può entrare nel centro storico e attraversarlo a piedi toccando tutti i punti di maggiore importanza della città.
Il centro storico: Via del Campo, il Sistema dei Rolli, Piazza De Ferrari, via XX Settembre
A pochi passi dal porto si imbocca la celebre via del Campo, resa tale dall’ omonima canzone di Fabrizio De Andrè. Oggi via del Campo non è molto diversa da come la cantava il cantautore nel 1967: se all’ epoca era il ritrovo di amori mercenari e sede di mercato del contrabbando oggi via Del Campo è una strada che rischia di diventare un ghetto; fortunatamente il richiamo turistico aiuta a mantenere la strada decorosa.
Da via Del Campo, per risalire verso il centro si può prendere via Lomellina oppure imboccare i caruggi, i tipici vicoletti strettissimi di Genova contraddistinti dal fatto che se guardi in alto, i tetti delle case dirimpettaie sembrano toccarsi.
In tre giorni ho percorso spesso il centro storico a piede libero e il bello è trovarsi da vie strettissime a piazzette carinissime come quella di San Pietro in Banchi con l’ omonima chiesa, molto particolare, unica chiesa con locali commerciali annessi perchè furono i commercianti a mettere i soldi per costruirla.
Rimanendo sugli edifici religiosi, come non visitare la Cattedrale di San Lorenzo, splendida in stile Gotico-genovese a strisce orizzontali bianche e nere.
Salendo ci si avvia verso il centro città, caratterizzato da tanti bellissimi palazzi d’ epoca, alcuni dei quali fanno parte del cosiddetto Sistema dei Rolli, ovvero dei palazzi nobiliari che accoglievano gli ospiti illustri in città. Questi edifici, dislocati in varie strade, dette “Strade Nuove” (via Garibaldi, via Cairoli, via Balbi), sono riconosciuti Patrimonio Unesco.
Piazza De Ferrari è il cuore pulsante della città dove si trovano palazzi splendidi: il Teatro Regio, il palazzo della Regione e il bellissimo palazzo della Borsa Valori: al centro, una bellissima fontana in bronzo del 1930.
Durante il periodo natalizio, quando sono stata a Genova, questi edifici erano sfarzosamente illuminati creando un’ atmosfera magica e per il 2022 lo spettacolo si replicherà perché Genova è stata nominata Capitale Europea del Natale: quindi ti sto dando una dritta con largo anticipo per le mete natalizie!!
Da Piazza De Ferrari vien da sé prendere Corso XX Settembre, la strada più commerciale che è senz’ altro una cosa da vedere a Genova: i grandi portici accompagnano la lunga passeggiata e quando si arriva al Ponte Monumentale il consiglio è quello di salirci per godere di una vista mozzafiato con il tramonto che si fa spazio tra i palazzi della città.
A metà strada, c’ è uno degli ingressi del Mercato Orientale, il più grande e antico mercato coperto di Genova, dove oltre ai banchi c’ è anche un’ area ristorazione con offerta diversificata per una pausa easy.
Invece percorrendo tutta via XX Settembre arrivi a Piazza della Vittoria, dove c’ è l’ Arco Trionfale e una scalinata con un grande prato simbolico ispirato alle Tre Caravelle di Cristoforo Colombo. Anche qui si possono scattare delle belle foto per Instagram.
Boccadasse
Un capitolo -e una visita- merita Boccadasse, un borgo marinaro inglobato nella città, reso famoso da Paolo Villaggio, che spesso raccontava delle estati giovanili trascorse sulla questa spiaggetta circondata dalle case dai toni pastello.
Ma qui visse vari anni anche Gino Paoli e pare proprio che “Sapore di mare” e “La gatta” siano state scritte in una mansarda di Boccadasse.
La stradina che porta nel cuore del borgo è una tipica creuza de mà, caratteristica mulattiera d’ un tempo fatta conoscere a tutti dall’ omonima canzone di Fabrizio De Andrè.
Boccadasse è il ritrovo dei genovesi nei giorni di festa, oltre che dei turisti: una passeggiata per scattare un pò di foto, per consumare un gelato o un aperitivo in riva al mare o per mangiare in uno dei tanti posticini tipici che ti consiglio qui.
Se come me non sei in macchina, per arrivarci puoi prendere il bus 31 davanti la stazione Genova Brignole e in 20 minuti sarai a Boccadasse.
Per tornare verso il centro, invece, ho preferito fare una lunga passeggiata sul lungomare Corso Italia per godermi il panorama che guarda la Riviera di Levante e quella di Ponente e dove si trovano anche caratteristiche ville in stile Liberty da ammirare. Ci ho messo un’ oretta per tornare verso il centro ed è stata una bellissima passeggiata.
Genova panoramica
Per godere dello spettacolo di Genova dall’ alto il posto giusto è la Spianata del Castelletto, cui si sale a piedi o con uno degli ascensori da prendere in Galleria Garibaldi (gratuito). E’ un punto panoramico bellissimo che mi ha ricordato molto i miradouros di Lisbona.
Oltre ai momumenti, alle strade e ai panorami, c’ è un posto particolare che voglio suggerire: è una galleria d’ arte molto particolare, esattamente una Wunderkammer, ovvero camera delle meraviglie, luogo in cui si trovano oggetti bizzarri e curiosi. Si chiama “Stupendo” e, se ti incuriosisce, trovi tutte le info qui.
Cosa aggiungere? Genova è da scoprire senza pregiudizi, infilando scarpe comode e lanciandosi alla scoperta della città con un pezzo di focaccia nello zaino. Saprà farsi conoscere e apprezzare e sono sicura che “Ritornerai… lo so ritornerai…”.
Per vedere un pò di foto di Genova e altri consigli su cose da vedere e fare in città, il mio profilo Instagram è pronto a darti parecchi suggerimenti.
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1 Comment
Complimenti, un bel pezzo utile e completo!