Erano gli anni ’60 quando iniziavano le concessioni balneari che portarono alla nascita del lidi, o bagni, come li conosciamo adesso.
In una di queste prime casette di legno sul lungomare Matteotti di Pescara, Graziella si inventò il Lido Trieste, il ritrovo dei bagnanti che trascorrevano le giornate in spiaggia pranzando con quella che presto divenne la “la pizzetta di Trieste“, una semplice pizzetta tonda che è diventata un autentico brand presente a Roma, San Benedetto del Tronto, Senigallia, Fano e persino New York e Dubai – in molti casi con il marchio “Tonda”- anche se il cuore nevralgico resta al civico 102 di lungomare Matteotti, dove sono cresciute generazioni di pescaresi e dove, anche lo stabilimento, ha sempre incarnato un modello precursore dei tempi.
“Siamo stati i primi a restare aperti anche fuori stagione” -racconta Riccardo Ciferni, terza generazione oggi alla guida del Gruppo- “Abbiamo sempre avuto un modo nuovo di concepire la spiaggia e il lido, anche grazie all’introduzione, anno dopo anno, di servizi inediti per la città di Pescara“.
Cotta sul padellino di ferro blu in forno elettrico a 380 gradi, la pizzetta tonda viene proposta in oltre trenta farciture, con ingredienti cotti o aggiunti all’uscita. Pizza Trieste conta di conquistare anche i bolognesi perché giovedì 24 ottobreTrieste Pizza ha aperto anche a Bologna, nella centralissima via Zamboni, al civico 24, cuore della movida e della vita universitaria, dove Ciferni e la sua famiglia – che lo gestirà in modo diretto – conta di replicare il successo degli altri punti vendita.
La degustazione organizzata per gli addetti al settore è stata una bella sorpresa: Pizza Trieste è una pizza al padellino croccante e sfiziosa perchè permette di fare più di un assaggio: per un pasto completo 2/3 pizzette ci stanno proprio bene: la grandezza di 16 cm occupa ovviamente meno “volume” rispetto a una pizza tonda tradizionale e ovviamente anche il prezzo cambia, infatti una Margherita da Pizza Trieste costa 2,50€ e il prezzo aumenta fino a 3,80€ a seconda della farcitura. Ce ne sono alcune molto golose come “SALSICCIA&FRIARIELLI”, CIPOLLA & FERFELLONE con cipolla bianca cotta al vapore, mozzarella fiordilatte, olive taggiasche, peperone dolce secco di Altino (presidio Slow Food), rosmarino, olio evo bio; o ancora la ZUCCA&GUANCIALE che è una di quelle che ho preferito.
Anche se si tratta di una piccola catena, la famiglia Ciferni ci tiene a portare sul mercato un prodotto di qualità facendo conoscere l’Abruzzo anche attraverso alcune sue specialità che vanno a condire le pizze, dal Pecorino di Farindola e i Mieli dell’Appennino Abruzzese Presidio Slow Food.
Pizza Trieste però non è solo pizza: arancini, crocchette e frittini vari fanno bella mostra in vetrina, da consumare in loco o per lo street food.
Il plus è lo spazio al piano superiore che si distribuisce su 4 belle salette di cui non si immagina l’esistenza dall’esterno; quindi se volete accomodarvi, sappiate che si può!
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