Cosa vedere a Udine: la mini-guida pratica

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Dietro l’apparente glacialità dell’immagine di città del lavoro del Nord Est, Udine cela un volto più morbido e conviviale che negli ultimi anni l’ ha aiutata ad emergere come meta turistica.

Udine è la città con il miglior tenore di vita secondo la tradizionale indagine del Sole 24Ore pubblicata lo scorso dicembre 2023: sicuramente è una città da visitare, ricca di storia, di arte e architettura da ammirare e piatti tipici da assaggiare almeno una volta.

L’arte aleggia fra le strade e non è difficile imbattersi in un museo o trovarsi davanti un edificio di spettacolare bellezza: queste caratteristiche fanno di Udine un piccolo gioiellino, una città che ti conquista svelandosi pian piano.

Con un programma organizzato Udine si può visitare anche in un giorno, ovviamente limitandosi ad ammirare gli edifici dall’esterno, mentre due giorni sono l’ideale per avere una visione più completa della città.

Cosa vedere a Udine: il centro storico fra musei e edifici monumentali

Udine si sviluppa attorno al Colle del Castello, chiamato così per la presenza del Castello del 1500.

La mia visita è partita da qui, dal piazzale sul colle che apre a un bellissimo sguardo sulle cupole e gli edifici monumentali della città.
Il Castello ospita il Museo Archeologico, il Museo del Risorgimento (una vera chicca per chi ama la storia d’Italia) e la Galleria d’Arte Antica con pregevoli opere d’arte dal ‘300 all’800 tra cui figurano dipinti di Carpaccio, della Scuola di Caravaggio e Tiepolo.

Porticato del Lippomano


Un altro piano del Castello invece è dedicato al Museo della Fotografia, realizzato con il materiale dei fotografi locali a partire da metà 1800 fino a tutto il 1900 e che è una narrazione visiva della società friulana nel tempo.
Dal Castello è molto comodo scendere verso il centro della città attraverso un lungo e bellissimo Porticato del Lippomano e passando sotto l’Arco Bollani (1556), realizzato su un progetto di Andrea Palladio.

Ci si trova in Piazza della Libertà, la più antica di Udine e sicuramente una delle più belle piazze d’Italia, ricca di elementi architettonici suggestivi.
A cominciare dalla Loggia di San Giovanni che “stringe” la pre-esistente Torre dell’Orologio; davanti a questa si trovano la fontana rinascimentale del Carrara, le due Colonne con la Statua della Giustizia ed il Leone Marciano; ai lati opposti poi le statue di Ercole e Caco e il Monumento alla Pace.

Un altro elemento caratteristico -e molto bello- sono i due mori che battono le ore, collocati sulla Torre dell’Orologio. 

Piazza della Libertà

A chiudere il cerchio è la Loggia del Lionello, in chiaro stile Gotico Veneziano, elegante e maestosa con il rivestimento a fasce alternate di pietre rosa e bianche.
Piazza della Libertà è davvero particolare, da ammirare e da fotografare catturando mille splendidi scorci.

Da qui si imbocca via Cavour per raggiungere il cuore della città fra porticati, logge e piazze.

Un passaggio d’ obbligo è su via Mercato Vecchio, che oggi è la galleria commerciale di lusso della città: gli antichi edifici conservano le facciate affrescate in epoca Rinascimentale come quella di Casa Sabbadini, la cui facciata è dipinta con una splendida raffigurazione di Giove.

Casa Sabbadini

Nel cuore della città c’ è Casa Cavazzini che è sede del Museo d’Arte Contemporanea e la Galleria Tina Modotti (celebre fotografa), situata nell’ex mercato del pesce, in cui si tengono mostre temporanee dedicate alla fotografia.

Rimanendo sempre nell’ambito delle arti, il Museo Diocesano e le Gallerie del Tiepolo, nel Palazzo Arcivescovile, rappresentano il cuore culturale della città: Tiepolo, il più importante dei pittori del Settecento Veneziano, lasciò a Udine una traccia importante della sua attività pittorica.

Anche il Duomo di Udine è particolarmente bello grazie agli affreschi del Tiepolo: un passaggio è consigliato.

Via Paolo Sarpi è una delle zone più conosciute della città con il suo porticato ad anello dove si trovano negozietti e localini.

Attraversando il centro storico si giunge poi in Piazza Giacomo Matteotti -detta anche Piazza San Giacomo- il vero salotto elegante cittadino, il ritrovo degli Udinesi fra caffè storici e locali trendy.

La piazza è caratterizzata da un plateatico rialzato in pietra circondato da un pavimento in acciottolato con la centrale fontana di Giovanni da Udine e la colonna della Vergine.
La vera bellezza di questa piazza sono gli edifici che la circondano, in tipico stile friulano con i portici: alcune facciate conservano le originarie pitture murali quattro-cinquecentesche. La piazza si chiude con la chiesa di S. Giacomo.

Piazza Giacomo Matteotti

Una caratteristica di Udine è la presenza di due rogge, ovvero dei canali d’acqua artificiali che lambiscono il centro cittadino creando degli angoli suggestivi in cui è facile imbattersi.

Fuori dal centro storico, segnalo Piazzale XXVI luglio, in cui si possono vedere il monumento alla Resistenza e il tempio ossario dei Caduti d’Italia, un grosso edificio dove riposano 25.000 caduti della Grande Guerra. Mi sarebbe piaciuto visitarlo ma purtroppo quando ci sono andata era chiuso.

Dove e cosa mangiare a Udine

La gastronomia udinese segue l’impronta regionale che guarda alla montagna con ricette derivate dalla tradizione povera come i Cjarsons la pasta fresca ripiena di patate e ricotta affumicata stagionata grattugiata; il piatto più iconico è probabilmente il frico, un tortino di patate e formaggio filante, di cui potete trovare la ricetta qui.

I formaggi sono grandi protagonisti grazie ai tanti caseifici d’Alpeggio che qui chiamano latterie. Il Montasio è il formaggio più conosciuto, da apprezzare nelle varie stagionature, ma anche il “Latteria” e il Formadi Frant, un formaggio d’alpeggio molto particolare perchè nasce dalla frammentazione di vari formaggi di varie stagionature e amalgamato con panna e pepe per ottenere la sua caratteristica spalmabilità.
E cosa abbinare ai formaggi se non fette di Prosciutto San Daniele, una delle eccellenze friulane?
Ci sono poi piatti tipici che non sono conosciuti fuori dai confini regionali come il Salam tal aset, un salame fresco cotto nell’aceto e accompagnato in genere dalla polenta e ancora il Muset e brovade che è un cotechino proveniente dal muso del maiale accompagnato da rape che vengono fermentate nelle vinacce e poi cotte.
Un indirizzo giusto per gustare un pò di tipicità è l’osteria Alla Ghiacciaia, dallo stile rustico e con una bella terrazza affacciata su una roggia.

Se invece amate gli ambienti più eleganti e una cucina raffinata un consiglio è Al Fogolar 1905 all’interno dell’hotel La’ di Moret.

Per un’esperienza di alta cucina con Stella Michelin allora la scelta è “Agli Amici” un’insegna storica fin dal 1887, nonchè fra gli stellati più longevi d’Italia (dal 2000,ndr). Mangiare qui significa affidarsi alla lunga esperienza della famiglia Scarello che racconta il Friuli Venezia Giulia in una carrellata di piatti che vanno dal mare alle Alpi.

La colazione più consigliata in città è quella di Grosmi storico ed elegante caffè e torrefazione affacciato su Piazza Matteotti dove molti fanno il bis anche per l’aperitivo.

A proposito di aperitivo, a Udine il rito è quello del Tajut, ovvero il bicchiere di vino locale bevuto abitualmente dopo il lavoro prima di rientrare a casa.

Questa tra l’altro è una delle regioni italiane maggiormente apprezzate per il vino: Ribolla Gialla, Malvasia Istriana, Vitovska, Refosco sono solo le espressioni autoctone di una produzione vinicola varia.

Un posto molto frequentato in città è l’osteria Al Cappello, il posticino ideale per fare aperitivo accompagnando il calice con tante tartine e piattini sfiziosi.

Per mangiare una buona pizza, invece, l’indirizzo giusto è la pizzeria Alla Lampara di cui vi ho parlato qui.

Un souvenir gastronomico da portare a casa? La Gubana. E’ un dolce lievitato simile a un panettone ma ripieno di uvetta, noci, grappa e buccia di limone con una caratteristica forma a chiocciola. Io l’ho comprata al panificio Foro, centralissimo, che la fa di varie grandezze.

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