“Mi sento metà friulano e metà campano” con queste parole Raffaele Pizzoferro, 44 anni, mi ha accolto nella sua pizzeria Alla Lampara, appena fuori il centro storico di Udine.
Se la metà friulana è evidente dal carattere schivo e riservato tipico delle genti del Nord, quella campana si è realizzata nel lavoro di pizzaiolo e forse non poteva avere declinazione migliore!
Alla Lampara, insegna inaugurata nel 1978 da Luigi Pizzoferro, amalfitano emigrato a Udine, è un’istituzione in città da oltre 40 anni e oggi a condurla ci sono Raffaele e Fulvia Pizzoferro, fratelli, soci e complici che si incastrano perfettamente nella loro diversità: Raffaele è l’uomo del laboratorio e dello studio, mentre Fulvia con la sua personalità estroversa è la donna della sala.
E poi c’ è mamma Laura, anello di congiunzione fra passato e presente: dolce e combattiva, un vero simbolo di instancabile operosità nonostante i tanti anni trascorsi nell’attività di famiglia.
Quello che mi è piaciuto di questa pizzeria, che è subito entrata nella mia mappa degli indirizzi da consigliare, è la capacità di coniugare uno stile classico, rustico ed equilibrato, con una pizza “che non ti aspetti”, come recita il claim del locale.
A Udine, nell’estremo Nord-Est italiano, sembrerebbe difficile far diventare una pizzeria uno dei luoghi del cibo più amati della città, ma i due fratelli ci sono riusciti e oggi Alla Lampara è un indirizzo conosciuto agli appassionati di pizza e ha avuto anche tante menzioni dalle principali guide enogastronomiche.
E’ proprio Raffaele a raccontarmi lo switch che gli ha aperto nuove prospettive:
“Quando io e mia sorella abbiamo raccolto il testimone di nostro padre, nel 2010, eravamo preparati perché siamo cresciuti fra queste mura ma nel 2015 abbiamo deciso di cambiare marcia e lavorare con filosofia e obiettivi”.
Le parole di Raffaele rivelano voglia di gratificazione: se raccogli il testimone di un’attività che ha già una lunga storia non puoi solo immedesimarti ma vuoi anche mettere la tua firma sul progetto.
La nuova filosofia è stata quella di guardare alla professione con un’ottica contemporanea senza snaturare il luogo, che per fortuna è rimasto ancorato a un’ospitalità calorosa e accogliente, in linea con la conduzione familiare che da queste parti fa la differenza.
E il calore lo senti subito, appena entri Alla Lampara: 80 coperti incorniciati dagli elementi in legno che arredano gli ambienti, dalle belle travi a vista alle porte, passando per il solido bancone del bar che fa tanto osteria.
La contemporaneità invece è nello stile della pizza, pensata per lanciare un messaggio di ricerca e qualità e per sancire il legame con la Campania, incisa nel cuore di Raffaelle grazie ai bellissimi ricordi delle estati passate in Costiera Amalfitana.
“Udine è la mia città e ci vivo bene ma la Campania la porto nel cuore e l’evoluzione del mio lavoro mi ha permesso di utilizzare alcuni dei suoi prodotti tipici che trovo eccezionali come la ricotta nella fuscella e la mozzarella di bufala di Caserta“.
La tradizionale farina 00 è stata sostituita da una miscela di farina Tipo 1 e una farina integrale fornite da un mulino che fa macinatura a pietra.
La ricerca si è poi spostata sugli ingredienti per le farciture, ispirandosi prettamente alle eccellenze di due Regioni, il Friuli e la Campania; infine le pizze vengono cotte nel forno a legna.
Il risultato è un morso più consistente, con il cornicione più friabile e il disco più morbido.
Alla Lampara di Udine: le pizze
La carta è varia e in primis mi ha colpita il prezzo delle pizze, particolarmente equilibrato rispetto ai prezzi di Udine, che mi è sembrata una città mediamente costosa. Le pizze costano fra gli 8,50-14€.
Ecco alcune delle più golose:
Toledo: pomodoro giallo, mozzarella di bufala affumicata
Api’zza: fiordilatte, Formandi Frant Presidio Slow Food, miele friulano, noci
Friulana con Fior di latte, formaggi misti, cipolla ripassata, salsiccia
Millegradi: crema di pomodoro verde, fiordilatte, nduja, ricotta morbida, pesto di olive, salsa Sriracha che è una salsa di origine Thailandese a base di peperoncini
Verticale di Margherita: pomodoro San Marzano, pomodoro confit, pomodoro giallo da Serbo, crema di pomodoro verde, mozzarella fior di latte, mozzarella di bufala, mozzarella di bufala affumicata, Grana Padano 16 mesi, basilico, olio extravergine Parole Presidio Slow Food
Passione: cornicione ripieno di ricotta vaccina e Prosciutto di Praga, Fior di latte, pomodoro confit, Grana Padano 16 mesi, basilico.
A completare l’ offerta, 3 sceltre di piatti freddi, 8 antipasti a base di salumi e formaggi e 6 proposte di focacce, fra cui suggerisco la “Pestàt”, con Pestàt di Feagne, tipico pesto friulano di lardo macinato, erbe aromatiche e spezie.
Molto buona la selezione di birre artigianali.
Infine, la cordialità e il sorriso della famiglia Pizzoferro, che non si paga.
Pizzeria Alla Lampara
Via Anton Lazzaro Moro 63, Udine UD
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