Pescaria, una storia italiana

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Il fast food nato a Polignano e famoso per i panini di mare ha ampliato l’offerta e presentato il nuovo Amministratore Delegato in un’ ottica di crescita del Gruppo

Ci sono belle novità in casa Pescaria: il primo fast food italiano interamente dedicato al pesce e conosciuto per i suoi panini di mare ha presentato il nuovo board durante una conferenza stampa a Milano presso il locale di via Solari.

L’agenzia di marketing Brainpull, co-fondatrice del fast food, ha infatti acquisito la quota del 51% del capitale appartenuta finora al co-founder, l’imprenditore Bartolo L’Abbate, diventando proprietaria del 100% delle quote di Pescaria.

Alla conferenza erano presenti anche i due fondatori dell’agenzia Brainpull, Domingo Iudice, chairman e co-founder Pescaria, e Claudio Matarrese, vice-presidente del CDA.

Da sin. Lucio Mele, Domingo Iudice, Leonardo Volpicella, Claudio Matarrese

Pescaria, una bella storia italiana

Quella di Pescaria è una bella storia italiana che nasce dalla visione di Iudice e Matarrese, rispettivamente laureati in Economia e Matematica, pugliesi di Conversano, che nel 2011 fondano l’agenzia di comunicazione e marketing “Brainpull” e dopo qualche anno decidono di non fare solo consulenze ma di lanciarsi in un progetto imprenditoriale legato al cibo che avesse una precisa identità pugliese.

Il panino con il polpo arrosto, icona delle estati pugliesi diventa il punto di partenza per lanciare i “panini di mare” e i due soci individuano nella bellissima Polignano a Mare (Ba) il punto di partenza di un progetto ambizioso.

Con un format semplice ma di sostanza e un linguaggio giovane e fresco che utilizza i social come strumento di marketing, Iudice e Matarrese riescono a far conoscere Pescaria e i suoi panini in tutta Italia, tanto che il piccolo locale di street food diventa una tappa obbligata dei viaggiatori gourmande.

Dalla prima apertura a Polignano (Bari) nel 2015 Pescaria è diventato un gruppo importante nell’ambito della ristorazione dai grandi numeri oggi conta 9 punti vendita in alcune tra le principali città italiane (Polignano, Trani, due a Milano, Bologna, Torino, Roma, Verona, Padova).

La confrenza stampa è stata voluta anche per presentare ufficialmente il nuovo Amministratore Delegato, Leonardo Volpicella, noto manager pugliese con competenze multisettoriali in aziende di servizi e di produzione, in particolare quelle provenienti dal mondo della chimica, dove la qualità dei processi, la sicurezza sul lavoro e il rispetto dell’ambiente rappresentano fattori essenziali per competere sul mercato.

Con questo cambio di guardia Pescaria guarda a nuovi obiettivi legati soprattutto all’ottimizzazione delle risorse ed evitare gli sprechi, aspetto da sempre caro al Gruppo di Polignano che gestisce direttamente ciascun punto vendita, senza ricorrere al franchising.

In termini di sostenibilità, grazie a una gestione centralizzata della cucina e a una ottimizzazione strategica delle operazioni logistiche, oggi Pescaria è in grado di conoscere perfettamente il consumo di materia prima nei punti vendita: motivo per cui l’insegna ha un tasso di spreco degli alimenti inferiore al 5% ed è stata premiata dai Retail Awards di Forum Retail in qualità di Best Logistics Project e dal 2019 è il primo fast food in Italia plastic-free, grazie all’uso di posate, bicchieri e cannucce in PLA, materiale derivato dal mais, biodegradabile e compostabile.

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“Tra i big del mercato non c’è un fast food italiano. Ci avete mai pensato? Su questa intuizione si basano le ambizioni di Pescaria, nata a nel 2015 a Polignano. L’abbiamo fondata con 10.000€ e oggi, con 9 punti vendita e oltre 200 collaboratori, è un “transatlantico” da quasi 15 milioni di euro. Questa ciurma aveva bisogno di un capitano coraggioso: Leonardo Volpicella ha i valori, la cultura ma soprattutto l’esperienza che serve a questa ciurma. Sarà una rivoluzione gentile, senza fronzoli, che farà la differenza in termini di ingegnerizzazione dei processi, sostenibilità e sicurezza”- ha detto Domingo Iudice.

Pescaria, non solo panini di mare

Anche se nella memoria comune il panino di mare è il marchio di fabbrica di Pescaria, in realtà da tempo l’offerta è molto più ampia e prevede tanti piatti di pesce preparati ogni giorno e confezionati in comode monoporzioni adatte sia per il consumo in loco che da asporto.

La linea e le ricette sono messe a punto dall’executive Chef Lucio Mele che ai panini “fast” ha affiancato un menù più strutturato, sempre in omaggio alla Puglia.

 pescaria

Fra gli antipasti sono imperdibili le cozze fritte con una bella spolverata di sale pepe oppure le buonissime polpette fritte di crostacei.
Notevole anche la batteria dei crudi fra tartare, carpacci (salmone, tonno, spada, ricciola) e plateau (scampi, ostriche e gamberi rossi).

Il pesce caldo è declinato in Tataki di salmone, polpo arrosto e tagliata di tonno (15-16,50€).

I primi (8,50€) sono ispirati ai grandi classici “in teglia” come Riso, patate e cozze 8,50; Lasagna di Mare con ragù di pesce del giorno, pomodoro, besciamella e verdure di stagione; oppure la Parmigiana di mare con la melanzana fritta, pesce del giorno, pesto al basilico, parmigiano, salsa di pomodoro.

I panini sono sempre protagonisti con ben 8 scelte, fra i 8-13,50€.

Oltre ai classici con il polpo fritto e le tartare, merita una menzione il panino “Gamberoni al ghiaccio” con gamberoni leggermente bolliti, melanzana grigliata, fiordilatte, pancetta Santoro, chips di patate*, rucola fresca e salsa artigianale con ketchup e maio della casa.

Oppure il panino con la cotoletta di pesce con Filetto di merluzzo in croccante panatura con caponatina di verdure, fiordilatte, rucola e maionese al basilico.

Ma tenete d’occhio il menù del giorno perchè anche le paste sono protagoniste e potrebbe capitarvi un’ ottima amatriciana di polpo.

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