Bologna. C’è un nuovo locale in città, anzi no, è in campagna: Locanda Casa Merlò

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Locanda Casamerlò

E’ proprio vero che quando si chiude una porta si apre un portone.
Qualche mese fa lo chef Dario Picchiotti ha deciso di interrompere l’attività all’Antica Trattoria di Sacerno, che per anni è stato considerato fra i migliori ristoranti di pesce di Bologna, e ha voltato pagina.
L’esperienza in campagna, in quel di Calderara di Reno (Bo), però non è finita e a poche decine di metri dalla frazione di Sacerno, in un bel casolare, a metà giugno ha inaugurato Locanda Casa Merlò.

A molti bolognesi il nome non suonerà nuovo: infatti la nuova locanda è la sorella fuori porta della centralissima trattoria Casa Merlò, di cui vi ho parlato qui.

Locanda Casa Merlò: il ristorante di campagna come una volta

Siamo ancora nella prima cintura periferica bolognese: ti lasci alle spalle gli ultimi edifici residenziali di Borgo Panigale e in 10 minuti sei in tutt’altra atmosfera fra villette e terreni agricoli.

Anche in questa nuova impresa il partner in crime di Picchiotti è Francesco “Ceccio” Tonelli, che in 5 anni di Casa Merlò in centro si è cucito addosso l’abito dell’oste-manager.

New entry è Nicola Barilli, con vari anni passati fra ristorazione e hotellerie, che alla locanda è coordinatore e maestro di cerimonie.

Qui cambia la scena e l’atmosfera bucolica fa da sfondo al grande rustico con una sala interna da circa 80 coperti; la struttura, originariamente un’antica fornace, si giova anche di un bel portico con colonnato in mattoncini rossi e travi di legno con un’ ampia utilità anche nei mesi intermedi e poi i tavoli sotto le stelle, lucine soffuse e un pergolato dove le foglie di vite americana in realtà sono in tessuto con un effetto ottico molto bello; dulcis in fundo, il tovagliato di lino con motivo Pascucci che fa tanto Romagna mia..

Il menù non è lo stesso di Casa Merlò “in-the-city”: qui c’è più trattoria tradizionale a partire dall’ampia proposta di antipasti a base dei grandi salumi e formaggi regionali come il prosciutto di Vittorio Simonini, la Mortadella Bologna IGP Felsineo Selezione Tour-tlen e prodotti caseari dell’Azienda Agricola Caretti accompagnati da conterranei come la crescentina e le tigelle e poi evergreen vegetali quali friggione, parmigiana, verdure alla griglia, patate fritte.

Parte dell’approvvigionamento arriva anche dalle altre attività di Picchiotti e Tonelli, dal forno e bistrot Merlino – Il Mago della farina, in Via Ercolani a Bologna, giungono il pane e la paste fresche che vanno a comporre la batteria dei primi (tutti a 10€): tortellini, tortelloni, gramigna, strettine alle verdure … e poi anche loro, le mitiche ruote alla vodka, il revival culinario che ha fatto conoscere Casa Merlò ai gastro-appassionati di tutta Italia.

I secondi? Carne alla griglia: pollo, maiale, manzo proveniente da “La Macelleria”, storica insegna bolognese. Prezzi compresi fra i 12-25€ a seconda della scelta.

Poi i dolci (5€), i più golosi che conosciamo: zuppa inglese, torta di riso, mascarpone, tenerina, creme caramel e panna cotta.

Semplicità, dunque, ma non monotonia e conoscendo le felici intuizioni culinarie di Dario c’è da credere che presto tirerà fuori qualche ricetta speciale.

Anche i vini, grande passione di Dario e Francesco, hanno il loro spazio.

In carta sono presenti per la gran parte vini autoctoni come il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP di Corte Manzini, grandi vini riserva come Ornellaia, Pergole Torte, i Baroli di Ceretto e Cavallotto e una parte è dedicata ai grandi Champagne.

La locanda chiude idealmente una trilogia dedicata alla tradizione: quella giocosa di Merlino, quella più ricercata di Casa Merlò e adesso quella rustica nella periferia bolognese.

Il progetto è in divenire e nei prossimi mesi saranno riaperte al pubblico anche le sette camere da letto per offrire agli ospiti piacevoli soggiorni agresti, a un quarto d’ora d’auto dal centro città. Il progetto di ampliamento della proposta è in piena fase immaginativa, ma con un punto fermo, quello di valorizzare al massimo la natura circostante. Si spazia fra l’idea di creare una fattoria didattica con animali da cortile, o costruire una piattaforma sull’acqua del laghetto, magari popolandolo di ninfee.

A prescindere dalle motivazioni, che ritengo giusto rimangano personali, di sicuro c’ è che non è facile voltare pagina dopo un capitolo durato oltre un decennio ma il bello della vita sta proprio nelle evoluzioni e nel “viaggio”.

Un nuovo viaggio che per Dario, Francesco e Nicola è appena iniziato

Locanda Casa Merlò
Via di Mezzo Levante, 28 – Calderara di Reno – BO
Da martedì a venerdì, aperti a cena
Sabato e domenica, aperti a pranzo e cena

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1 Comment

  1. Gianni Cavola ha detto:

    Gran bella iniziativa….con una location bucolica!
    Noi sono appena 20 anni che la viviamo!
    Bravissimi! Gianni.

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