Visitando i territori italiani a volte ci si imbatte in scoperte particolari come quella che mi è capitata alcuni giorni fa a Noventa Padovana (Pd).
Siamo nella prima cintura periferica di Padova, il mare dista circa 40 km, eppure da queste parti il piatto tipico è legato al mare, o meglio al folpo, ed è una tradizione antichissima mai caduta nel dimenticatoio e che ora si veste di contemporaneità.
La storia del Folpo
Andiamo per ordine. Cos’è esattamente il folpo? Trattasi di un moscardino grigio, di piccole dimensioni, tipico dell’alta Costa Adriatica che si diffuse nei territori interni grazie ai collegamenti via fiume (Brenta) che dalla Serenissima portavano verso l’entroterra, diffondendo con sé anche il pescato della laguna di Venezia e del Mar Adriatico.
La ricetta secolare di Noventa Padovana prevede il folpo bollito in acqua aromatizzata con vino rosso, cipolla, sedano, carota, alloro, e poi condito con sale, limone, prezzemolo e olio extravergine d’oliva.
Le piccole dimensioni del moscardino lo hanno reso perfetto per diventare uno dei classici cicchetti, originale cibo di strada in uso a Padova e Venezia, e con essi nacquero anche i folpari, cioè i che fin dal Medioevo si trovavano agli angoli delle piazze dei paesi veneti con i loro banchetti dove si poteva mangiare il folpo accompagnato da un bicchiere di vino in una sorta di osteria a cielo aperto.
La tradizione del Folpo a Noventa Padovana
Noventa Padovana, in special modo, si è strettamente legata alla tradizione del folpo anche grazie alla Fiera del Folpo che affonda le proprie radici in tempi lontani: menzionata esplicitamente in una pubblicazione del 1862, in realtà compare con diversi nomi in documenti addirittura del XVII-XVIII secolo, e la collocazione temporale attuale è risalente al 1776.
La Fiera del Folpo di Noventa si svolge ancora oggi, tradizionalmente attorno alla quarta domenica di ottobre e l’edizione 2025 godrà di una vasta e appetitosa anteprima dal momento che la kermesse diventerà parte integrante di un più ampio progetto finalizzato alla valorizzazione a 360 gradi del “folpo” e del territorio di Noventa.
Il progetto “Il Piatto di Noventa Padovana”
Il progetto “Il Piatto di Noventa Padovana”, organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Fiera del Folpo del Comune noventano e con il Distretto Territoriale del Commercio “Stile&Qualità” dei Comuni di Noventa Padovana e Stra, promosso da Ascom Confcommercio, vede l’adesione di undici ristoranti del territorio che hanno sottoscritto un regolamento nel quale si impegnano a proporre il tradizionale “folpo” di Noventa Padovana.
Questi locali saranno a turno protagonisti di un cartellone di cene incentrate sul “folpo”, durante le quali una giuria tecnica, composta da giornalisti e operatori del settore, e una giuria popolare, formata dai clienti paganti, assegneranno a ciascuna interpretazione del “folpo” un determinato punteggio. Sulla base dei punteggi acquisiti i tre migliori ristoranti si sfideranno poi a fine marzo, in una vera e propria finalissima per decidere chi sarà “l’ambassador del folpo” di Noventa.
“Come Amministrazione Comunale siamo orgogliosi – spiega Marcello Bano, sindaco di Noventa Padovana – di aver organizzato un progetto come questo, che mira a divulgare a livello nazionale il folpo De.Co., piatto tipico di Noventa Padovana, anche grazie alla presenza delle nostre prestigiose attività ristorative. L’obiettivo è quello di far crescere in maniera significativa il brand territoriale del folpo per attrarre tutto l’anno una sempre maggiore clientela nell’ambito del commercio e della ristorazione, attraverso la qualità e la tipicità gastronomica del nostro bel territorio”.
L’evento prenderà il via mercoledì 19 febbraio al Melograno Pub di Noventa con la presentazione del “folpo burger” per poi proseguire giovedì 20 febbraio all’Osteria da Caronte di Paluello (Venezia), dove il folpo sarà declinato sia come condimento per gli spaghetti sia in forma di frittella. La carovana farà poi tappa il 26 febbraio alla Cantina Italiana di Noventa, il 27 febbraio all’Osteria del Baccalà di Stra (Venezia), il 28 febbraio alla Gastro Piadineria 80fame di Padova, il 12 marzo al Ristorante Opificio di Noventa e il il 17 marzo alla Spiga d’Oro di Stra (Venezia).
Il 18 marzo sarà la Gelateria Lecca Lecca di Noventa a essere testimone dell’originale incontro fra il folpo e il gelato, mentre il 19 marzo sarà il turno del Ristorante Ca’ Novena di Noventana. Altro appuntamento da segnalare sarà quello sempre il 19 marzo al Lu Caffè di Noventa, il luogo dove è nato l’eccellente Amaro del Folpo, utile a digerire il saporito mollusco ma anche piatti ben più pesanti, con l’ultima fermata prima della finalissima prevista invece il 24 marzo al Library Cafè di Noventa.
La foto di copertina è di www.fuoriporta.org