Jack Vettriano in mostra a Bologna dal 26 febbraio al 20 luglio 2025

Bozza automatica 32
Il folpo, una tradizione di Noventa Padovana
24 Febbraio 2025
Piatto Verde 2025
Piatto Verde 2025: un mese di eventi per festeggiare 30 anni di attività
7 Marzo 2025
Jack Vettriano a Bologna

Dal 26 febbraio al 20 luglio 2025, le sale di Palazzo Pallavicini a Bologna ospiteranno per la prima volta in assoluto in Italia una mostra dedicata al noto artista scozzese Jack Vettriano , un pittore tra i più amati dal pubblico italiano ed estero, organizzata e realizzata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci della Pallavicini s.r.l., con la collaborazione dell’artista e curatela della Dott.ssa Francesca Bogliolo.

Palazzo Pallavicini propone per la prima volta al pubblico italiano la possibilità di approfondire la figura di uno tra gli artisti più venduti e riprodotti di tutti i tempi, attraverso un percorso che vede alternarsi più di 70 opere tra oli, grafiche a tiratura limitata create appositamente per Palazzo Pallavicini e gli splendidi scatti nello studio di Jack Vettriano eseguiti da Francesco Guidicini, ritrattista ufficiale del “Sunday Times” le cui opere sono presenti alla National Portrait Gallery di Londra.

Dunque, dopo la fortunata mostra dedicata ad Antonio Ligabue (fino al 16 marzo 2025) la galleria bolognese porta in città un grande artista contemporaneo vivente, autore di una produzione artistica tra le più conosciute e vendute a livello internazionale.

Jack Vettriano: biografia

Nato nel 1951 a Saint Andrews  (Scozia) come Jack Hoggan, inizia a lavorare in giovane età per contribuire alle finanze familiari e solo a ventuno anni comincia a dipingere da autodidatta, dopo aver ricevuto un set di pennelli e acquerelli in regalo. Nel 1988 riesce a esporre in un ambiente artistico professionale, alla Royal Scottish Academy, e durante la sua mostra d’esordio, nel primo giorno d’esposizione, entrambi i suoi dipinti presentati sono venduti, dando inizio alla sua prestigiosa carriera. A questo punto decide di firmare le opere con il nome di Jack Vettriano, assumendo il cognome della madre, di origine italiana. Da quel momento e fino ai giorni nostri l’interesse per il suo lavoro è costantemente aumentato e nel 2004 la Regina Elisabetta lo ha insignito dell’onorificenza OBE per i servizi alle arti visive. Il 2004 diviene l’anno d’oro per la carriera di Vettriano: il suo dipinto più noto, “Il maggiordomo che canta”, viene venduto da Sotheby’s per quasi 750.000 sterline; viene insignito di un OBE per i servizi alle arti visive e diviene il soggetto di un documentario di Southbank, intitolato “Jack Vettriano: The People’s Painter”.

L’arte di Jack Vettriano

Onirica, sensuale, romantica, contraddittoria, la pittura di Vettriano attraversa la dimensione simbolica del chiaroscuro che riverbera in molte delle sue opere, facendosi metafora di un’esperienza personale in bilico tra ombra e luce. Rimandi all’estetica del cinema noir, ai coloristi scozzesi, alla pittura di Edward Hopper, Norman Rockwell, Gil Elvgren, si uniscono in uno stile peculiare capace di tratteggiare atmosfere evocative, in equilibrio tra bellezza e mistero: Vettriano infatti  si avventura tra le pieghe dell’animo umano attraverso una pittura dal tratto sinuoso, capace di evocare le atmosfere cinematografiche di Hollywood unitamente ai sentimenti introspettivi e riflessivi di Edward Hopper, lasciandosi alle spalle il tempo che scorre per concentrarsi sull’eternità impalpabile degli istanti quotidiani. Figure femminili avvolte nel mistero attendono un incontro, uno sguardo, una parola. Seducenti e romantiche, le donne sono le protagoniste dell’opera di Vettriano e occupano la tela con l’eleganza e la raffinatezza delle femme fatale: sono dive ammalianti,  ritratte spesso in circostanze quotidiane eppure irraggiungibili.

Vettriano sa invitare a danzare, corteggia lo sguardo, lo accompagna al ballo senza fine della vita e lo consegna di volta in volta nelle mani di nostalgia, mistero, solitudine, intimità, fino a congedarsi con un inchino. Esemplare, da questo punto di vista, è “Il maggiordomo che canta” (The Singing Butler), l’opera più conosciuta di Vettriano che rappresenta una coppia danzante, abbigliata con eleganza, che si muove in modo leggiadro sulla battigia in una giornata uggiosa e ventosa, protetta dagli ombrelli aperti da una cameriera e da un maggiordomo. È proprio quest’ultimo a farsi protagonista della tela attraverso il suo canto: nell’immaginazione di Vettriano, il domestico intona la melodia di “Fly me to the moon”, noto brano di Frank Sinatra. La composizione è raffinata ed equilibrata: al centro spicca una figura in abito rosso, tratteggiata di spalle, scalza, emblema di libertà e felicità. La posa della donna si basa su un’immagine dell’attrice Orla Brady, che posò per una serie di scatti fotografici e studi di figura che poi vennero pubblicati sull’Illustrator’s Figure Reference Manual (1987). L’artista ha dichiarato di aver immaginato a lungo la scena prima di riprodurla; nessuno dei soggetti è rivolto verso chi osserva, quasi a voler proteggere la loro intimità e a mantenere intatto un profondo senso di mistero.

Informazioni Utili

Apertura mostra: da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

Aperture straordinarie:

26 febbraio 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

4 e 5 marzo 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

11 e 12 marzo 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

21,22 e 23 aprile 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

28,29 e 30 aprile 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

2 giugno 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

15 e 16 luglio 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

Biglietteria:

Intero: € 16

Ridotto: € 14 (dai 14 anni compiuti ai 18 anni non compiuti, over 65 con documento, studenti under 26 con tesserino, militari con tesserino, guide turistiche con tesserino, giornalisti praticanti e pubblicisti con tesserino regolarmente iscritti all’Ordine, accompagnatori diversamente abili in compagnia della persona con disabilità, soci ICOM e AICS Bologna con tesserino, dipendenti Demanio con badge, iscritti alla mail list Palazzo Pallavicini, possessori biglietto dell’altra mostra in corso a Palazzo Pallavicini) Bologna Welcome Card, Bologna Congress e Card Cultura: € 12 Biglietto Famiglia: 1 o 2 adulti + bambini (da 6 anni compiuti a 14 anni non compiuti) = adulto: € 12 ridotto – bambino: € 8 ridotto fino a 5 anni biglietto gratuito

Giovedì universitario: € 12 (per tutti gli studenti presentando il tesserino)

Biglietto unico Vettriano – Ligabue: € 26* *da usufruire nello stesso momento senza uscire dal Palazzo

Visitatori con disabilità in possesso di certificato di invalidità: € 12* *non si accettano permessi auto

Gratuito: (bambini fino ai 6 anni non compiuti, possessori di Disability Card rilasciata dall’INPS in vigore da Gazzetta Ufficiale il 23 dicembre 2021).

Gruppi: € 12 (min.10 persone – max.25 persone) **

Scuole: € 6(2 docenti gratuiti per ogni classe, H/104 gratuiti) **

**per gruppi e scuole è obbligo prenotare data e ora a info@palazzopallavicini.com

Biglietto Open: € 18 (biglietto senza vincoli di orario e data, valido fino a fine mostra)

Avvertenze:

I cani possono entrare solo nel trasportino.

Il portagiacche è incustodito, si prega di non lasciare oggetti di valore

È severamente vietato fumare e consumare cibo e bevande all’interno della mostra

Avvertenze importanti:

L’accesso per persone non deambulanti o disabili in carrozzina (non elettrica) avviene esclusivamente tramite montascale a cingoli Modello Jolly Ramp D3000010 fornito da TGR con portata fino a 140 kg (peso calcolato tra persona e carrozzina, il peso totale sarà a cura dal visitatore) per due rampe di scale per un totale di 38 gradini. La scheda tecnica completa è scaricabile e visionabile al seguente link: https://tgr.it/prodotto/jolly-ramp-montascale-mobile-a-cingoli/

Contatti mostra ed eventi – Palazzo Pallavicini

E-mail: info@palazzopallavicini.com

Cell.: +39 3313471504

Ufficio Stampa e Social Media – Digital Suits

E-mail: press@digitalsuits.it – info@digitalsuits.it

Cell.: +39 3348689589

Per tutte le altre informazioni vi consigliamo di consultare questo link.

Condividi su:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *