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Percorsi di gusto e non solo a spasso per la Valle del Mugello

Mugello Tradizione e Qualità in Cucina” è un progetto avviato nel 2020 per valorizzare quelli che sono importanti punti di forza del Mugello (Fi): i prodotti locali di eccellenza, la storia e le tradizioni. Il progetto  è realizzato con il sostegno di  Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana ed il contributo di Camera di Commercio di Firenze.

Le imprese coinvolte nell’edizione 2023 del progetto sono 47, di cui 34 ristoranti e 13 botteghe alimentari; il progetto potrà contare anche su 20 produttori agricoli aderenti a Vetrina Toscana presenti sul territorio.

L’Ambito Turistico del Mugello si estende su un’area vasta che comprende i comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio.

Borgo San Lorenzo, il cuore del Mugello

Cuore del Mugello è Borgo San Lorenzo, un paese intriso di storia e con prodotti locali ancora molto legati all’artigianalità.

Le radici di Borgo San Lorenzo affondano in tempi lontani, pre-Etruschi, ma è a partire dal Medioevo che il luogo assume importanza per la centralità della sua posizione geografica sul tratto che unisce Firenze con la Romagna Forlivese.

In tempi moderni, la costruzione della rete ferroviaria e la presenza di bacini fluviali hanno incentivato lo sviluppo di un centro industriale.

Gli edifici di maggior interesse sono legati all’ambiente religioso, come la Pieve di San Lorenzo, L’oratorio di Sant’Omobono  o il Monastero di Santa Caterina.

Il Museo Chini, invece, è una preziosa testimonianza dell’ importante produzione artistica nel settore delle ceramiche, che col tempo si trasformò in una vera produzione industriale di pregio con l’inaugurazione, nel 1906, della Fornace di Borgo San Lorenzo.

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Il Museo Chini ha sede nella storica Villa della famiglia Pecori Giraldi, che nel 1979 l’ha donata al Comune di Borgo San Lorenzo.

La grande villa, che si sviluppa su due piani, presenta una bella facciata di gusto rinascimentale sormontata da una robusta torre merlata, ampiamente restaurata nel 1902.

La decorazione degli ambienti interni della villa ebbe inizio alla fine dell’Ottocento e a questo punto la storia di Villa Pecori Gilardi si intreccia con quella dei fratelli Chini, una dinastia di artisti che si occupò della decorazione della Villa e non solo.

L’intervento dei Chini alla decorazione della villa può essere datato già attorno al 1854. Pietro Alessio Chini, capostipite della famiglia, con la collaborazione del giovane figlio Pio, eseguì dei lavori al suo interno. La decorazione della parte nobile dell’edificio continuò a opera di Leto Chini, la cui partecipazione è molto probabilmente riconoscibile nei dipinti di ispirazione medievale del salone di ingresso.

Tra il 1906 e il 1911, intervenne, chiamato dal Generale Guglielmo Pecori Giraldi, Galileo Chini, continuando nel complesso apparato pittorico del salone d’ingresso. Qui sono riportati gli stemmi e le imprese di nobili famiglie fiorentine imparentate nel corso dei secoli con i Pecori Giraldi e quelli relativi a illustri suoi componenti. Col terremoto del 29 giugno 1919 anche la villa e le sue decorazioni vennero danneggiate: il restauro della parte decorativa fu affidato a Tito Chini, che vi lavorò con l’aiuto dello zio Pietro.

Nel Museo si può visitare una collezione permanente dedicata alle opere e alla storia di Galileo Chini e famiglia ed esposizioni temporanee che esplorano il contemporaneo.

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Mugello: il Marrone Igp e altre specialità

Il Mugello è ricco di eccellenze enogastronomiche che valgono una visita e una sosta: il Marrone del Mugello Igp è sicuramente il frutto che più rappresenta questo territorio; potremmo definirlo il filo rosso dell’identità territoriale di in un’area di 3.300 ettari.

La coltivazione dura tutto l’anno con la raccolta tra ottobre e novembre. Questo tipo di castagna è un frutto innestato, con caratteristiche specifiche che trovano origine in una tradizione millenaria: rotondo, con buccia sottile di color marrone chiaro e striature chiare ha un sapore che varia dal dolce al molto dolce.

Dal 1996 il Marrone del Mugello è riconosciuto dalla UE come Indicazione Geografica Protetta – IGP.

Il Marrone del Mugello con il tempo è diventato un vero volano turistico, come nel caso della Sagra di Marradi, che ogni anno ad ottobre, da 60 anni, richiama tanti visitatori dalla Toscana e dall’Emilia Romagna.

cosa vedere nel Mugello

Anche la produzione gastronomica si è avvalsa di questa materia prima eccellente e oggi i biscotti alla farina di castagne fanno bella mostra nei vari panifici artigianali dislocati qua e là sul territorio: a proposito, se passate da queste parti non dimenticate di portare a casa i tipici cantucci oppure la schiacciata, alta o croccante.

I forni e le altre botteghe alimentari e di artigianato le troverete nei “centri commerciali naturali“, così come sono state definite le strade del centro storico di Borgo San Lorenzo

Lo stesso discorso vale per i ristoranti, che sono diventati ambasciatori del territorio: facilmente troverete la pasta fresca con la farina di castagne, oltre agli storici tortelli di patate, vero simbolo della tradizione culinaria mugellana, ma anche carni locali di selvaggina.

Ecco alcuni indirizzi da tenere a portata di mano per fare una bella esperienza di gusto: Porta di Levante di Vicchio; Al Cantuccio di Marradi; Il Casolare di Marradi; La Colombaia di Marradi; La Torre Osteria et Bottega di Scarperia e San Piero; Camping Ristorante Il Sergente di Barberino di Mugello; Ristorante A Casa Mia di Marradi; Gelateria Le Delizie di Firenzuola.

Gratin di limousine e patate del Mugello

Le attività outdoor

Per chi ama le attività all’aria aperta il Mugello è il posto ideale.

Passeggiare per i centri storici dei paesi, fra chiese antiche, botteghe e Ville è senza dubbio il primo suggerimento.

Gli amanti della montagna potranno organizzare escursioni nei boschi per ammirare gli alberi di Castagno, veri e propri monumenti vegetali, i cui tronchi spesso secolari superano facilmente il metro di diametro.

L’offerta prevede 22 percorsi ad anello e dal 2013 è attivo anche un distretto cicloturistico, il “Mugello in Bike”, un sistema integrato di percorsi su strada e salite.

Una vera chicca è il Lago di Bilancino, un bacino artificiale costruito negli anni ’50 del Secolo scorso, che in ogni stagione regala bellissimi panorami e tanti spunti per passeggiate nella Natura.

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Credits: borgodiserignana.it

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