E’ uno dei piatti invernali più “coccolosi” con la sua consistenza morbida e brodosa e il sapore delicato delle patate che sposano la verza. Ma visto che a fine marzo abbiamo ancora un po’ di nuvole, pioggia e il piumone sul letto allora la zuppa di patate e verza ci sta ancora bene!
Questa zuppa è davvero molto semplice: dal taglio delle verdure al piatto in tavola passa meno di un’ora. Io non utilizzo brodo vegetale perchè le verdure rilasciano già il loro sapore; un piccolo “segreto” sta nell’aggiungere una crosta di Parmigiano. Alcune varianti prevedono l’utilizzo di fette di pane bruschettate sul fondo del piatto per poi impregnarsi di brodo ma io non amo questa modalità che rende il piatto troppo pesante e troppo carico di carboidrati (ci sono già le patate). Al limite, qualche crostino.
Allo stesso modo, alcuni aggiungono del guanciale croccante ma io preferisco di no perchè questo piatto è buono nella sua versione vegetariana che è già piuttosto corroborante.
Ricetta per 2 persone
Una verza piccola (circa 600 grammi) 2 patate medie mezza cipolla Raspadura lodigiana o Parmigiano Reggiano in scaglie circa 50 g olio evo q.b. 1 crosta di Parmigiano (facoltativa) sal q.b. Polvere di peperone crusco o paprika dolce in polvere q.b.
Procedimento:
Taglio la verza a listarelle e le sciacquo sotto l’acqua corrente. Pelo le patate e le taglio a tocchi regolari. Affetto la cipolla. In una casseruola dai bordi alti di 20 cm faccio rosolare la cipolla e poi aggiungo le patate. Le faccio rosolare un po’, aggiungo anche la verza tagliata e aggiungo acqua fino a coprire le verdure. E’ mia abitudine aggiungere anche una crosta di Parmigiano per insaporire. Regolo di sale e lascio cuocere a fuoco medio per circa 35-40 minuti. A fine cottura lascio riposare un po’. Servo la zuppa aggiungendovi raspadura lodigiana o, in alternativa, Parmigiano Reggiano grattugiato. Il tocco finale che mi dà soddisfazione è la polvere di peperone crusco che si può sostituire anche con la paprika dolce. Un’ altra idea sarebbe quella di passarla al minipimer per avere una crema elegante alla quale si può aggiungere anche un pò di pastina (tipo stelline) per darla ai bambini. Il massimo sarebbe cucinarla il giorno prima e riscaldarla prima di servire.
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