Cinque cose da fare alla Slow Wine Fair di Bologna

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Tre giorni dedicati al vino buono, pulito e giusto: la terza edizione di Slow Wine Fair torna a Bologna dal 25 al 27 febbraio 2024.

Organizzata da BolognaFiere e SANA, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, con la direzione artistica di Slow Food, Slow Wine Fair è nata dal connubio fra la trentennale esperienza di BolognaFiere nel mondo del biologico e lo storico impegno di Slow Food sui temi della biodiversità, della sostenibilità ambientale e dell’equità sociale.

I padiglioni dedicati alla Slow Wine Fair saranno il 20 (ingresso ovest costituzione), il 15 e il 18 (ingresso nord) e ospiteranno una kermesse che si farà sicuramente apprezzare per i contenuti.

Per gli amanti del buon vino e gli operatori di settore ecco 5 cose da fare per vivere una bella esperienza a Slow Wine Fair in un mix di degustazioni, approfondimento e curiosità.

1. Seguire gli incontri di Spazio Reale Mutua, Demeter Arena e Casa Slow Food

Ampliare il proprio vocabolario enologico, conoscere i progetti che in tutto il mondo promuovono una viticoltura rispettosa del territorio e del suo tessuto sociale, ma soprattutto andare oltre il calice per capire il percorso che porta dalla vigna alla bottiglia.

2. Provare il banco d’assaggio con oltre 5000 etichette

I visitatori troveranno circa 1.000 espositori, oltre 300 in più rispetto all’edizione 2023, e più di 500 dei quali rappresentati da cantine certificate biologiche, biodinamiche o in conversione, provenienti da tutte le regioni italiane e da 27 Paesi dei cinque continenti, e oltre 5.000 etichette in degustazione. Il catalogo completo degli espositori lo trovate a questo link.

Chi ama l’approfondimento potrà scegliere fra ben 16 Masterclass, il cui elenco completo può essere consultato qui.

3. Assaggiare le specialità proposte dai food truck

Per una pausa gustosa tra una degustazione e l’altra, nel padiglione 18, contiguo agli spazi espositivi, l’area Food Truck propone una selezione di cucine di strada in cui assaporare specialità regionali. Fra gli altri, non mancheranno i padroni di casa dell’Emilia Romagna, come I due gatti, nati nella Food Valley emiliana, e i food truck del territorio specializzati nella pasta fresca: La Collina delle meraviglie by Stappo e la Bottega Contemporanea Bstradi. Molti food truck proporranno inoltre un’offerta vegetariana, vegana, e piatti senza glutine.

4. Fiera dell’Amaro d’Italia: spaziare nell’universo dell’amaro

Si conferma per il secondo anno la presenza di un’area dedicata al mondo degli amari in cui 23 produttori esporanno e racconteranno i loro amari. Come i produttori di vino, anche questi sono stati selezionati, grazie alla collaborazione di Amaroteca e Associazione Nazionale Amaro d’Italia, secondo precisi criteri, quali l’utilizzo di ingredienti locali e provenienti da coltivazioni sostenibili che prevedano, tra gli altri, un corretto uso del suolo. Come spiega Massimo Montanari nel suo libro “Amaro”, che sarà presentato lunedì 26 febbraio in Casa Slow Food, il gusto dell’amaro ha un ruolo privilegiato per gli italiani. Nessun’altra cucina europea ha una predilezione così marcata per questo sapore: un tratto distintivo che ha origini lontane e affonda le radici nell’incontro fra cultura contadina e cultura alta.

5. Riscoprire Bologna (e dintorni) con gli eventi Off

In occasione di Slow Wine Fair, le osterie della guida di Slow Food Editore e i cuochi dell’Alleanza Slow Food di Bologna e dintorni partecipano all’iniziativa “Piatti di vino”, celebrando il suo utilizzo in cucina tra ricette della tradizione e proposte originali. Dal cappello del prete brasato al Sangiovese della Trattoria di Via Serra, passando per gli strozzapreti al vino 629 del Ristorante Bassotto, fino alla rapa rossa con salsa di Trebbiano al pepe verde della Locanda Pincelli, sono diversi i locali aderenti. Il programma di iniziative diffuse è tutto da scoprire: passeggiate in vigna, tour guidati del centro storico di Bologna, corsi di cucina sui segreti della pasta fresca e visite con degustazione presso l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna. Altra occasione sono i locali che a Bologna hanno aderito ad AmarOff, proponendo, nei giorni della manifestazione, degustazioni di amari in compagnia dei produttori.

Trovate tutti gli eventi Off a questo link.

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