La Salade nicoise,
nome originale dell’ insalata nizzarda, è un’ insalata nata in Francia,
esattamente in quella Nizza provenzale stretta fra mare e colline da cui
attinge alimenti genuini e stagionali. L’
insalata nizzarda nasce come piatto povero, per cui gli ingredienti sono
variabili; la caratteristica principale è l’ utilizzo di verdure crude e altri
elementi tipicamente mediterranei che ne fanno la pietanza estiva per
eccellenza, che per la varietà di alimenti può essere un piatto unico da
mangiare a casa, da usare come schiscetta in ufficio e non da ultimo come
pranzo in spiaggia.
Nel corso degli anni la ricetta ha subìto alcune varianti, come quella proveniente dalla vicina Liguria, ma ci sono delle regole di base che vanno rispettate per poter dire di aver fatto un’ insalata nizzarda o di essersi ispirata ad essa: verdure crude e foglia verde, pomodoro e uova sono immancabili. Rimanendo fedele all’ idea di ricetta con prodotti disponibili e seguendo il mio gusto personale, anche io ho fatto la mia insalata nizzarda. Ecco gli ingredienti: insalata mista (iceberg, lattughino rosso, tatsoi, red mustard) uova sode, patate lesse, acciughine marinate spezzettate, trancetti di tonno sott’ olio, olive nere, fette di pomodoro.
Cosa potete aggiungere voi:
cetriolo a fettine
cipolla rossa o cipollotto a rondelle
peperone a listarelle
ravanelli a fettine
fave crude o appena sbollentate
fagiolini lessi (come nella versione ligure)
radicchio a listarelle per donare un tocco amaro e crare un
bouquet di sapori più ampio
mais cotto (quello in scatola tipo Bonduelle)
Per presentarla, io ho scelto un piatto da portata lungo perché mi è sembrato quello più adatto per far risaltare tutti gli ingredienti che la compongono: ho creato prima un letto con il misto di insalate in maniera omogenea, poi ho adagiato le patate lesse, le fette di uovo sodo, i trancetti di tonno e infine le olive nere; ho salato con il sale rosso delle Hawaii che è quello che preferisco per le insalate (è un mio piccolo “lusso”!) poi olio evo… et voilà! Mi raccomando, non usate l’ aceto perchè non ci va… ma se proprio vi piace… la cucina è anche libertà 😉
Vi consiglio di consumarla in giornata o conservarla in
frigo, coperta, per un giorno.