Siracusa-Ortigia è una delle città più belle e antiche del mondo: volevo visitarla da tempo e devo dire che è uno di quei luoghi che ti entra dentro lasciandoti ricordi bellissimi. A distanza di poche settimane, mettendo a posto le foto, mi sono accorta che non c’ è neanche bisogno di migliorarle tanto sono piene di luce e colore e con scorci meravigliosi. Siracusa, specialmente Ortigia, è una città difficile da leggere fino in fondo: la sua bellezza ti ammalia, ti trasporta in mille atmosfere diverse, in tempi lontani, e questo ti fa vedere ben poco della città di oggi.
La bellezza di questa città, fondata dai Corinzi intorno al 734-733 a. C., sta nei diversi stili architettonici che testimoniano il passaggio di tanti popoli: dai Greci che hanno lasciato un grande sito archeologico agli Arabi che hanno impresso il loro passaggio nell’assetto dell’Isola di Ortigia fino ai più recenti Spagnoli che hanno portato quel caratteristico Barocco che l’ha resa Patrimonio UNESCO.
Il periodo migliore per visitare Siracusa è sicuramente quello che va da Aprile a Novembre, quando anche le strutture ricettive sono aperte e il tempo (forse!!) consente di godersi al meglio la città.
Ortigia, l’anima di Siracusa
La vera anima di Siracusa è Ortigia, piccola isola collegata alla terraferma dal Ponte Umbertino; qui indubbiamente si trovano i monumenti e i panorami più belli.
Partiamo dal Duomo di Siracusa, una stupenda cattedrale in stile barocco siciliano con la cappella dedicata a Santa Lucia, che qui era nata; all’interno della Basilica c’ è anche l’opera di Caravaggio “Il seppellimento di S. Lucia”. Splendido l’affaccio sulla piazza del Duomo, dove l’insieme degli edifici storici sono la scenografia perfetta che celebra un passato maestoso. Al tramonto, i marmi e la pietra bianca si colorano di un rosa antico che lascia senza parole.
Da qui è facile guadagnare l’accesso al lungomare e in pochi passi arrivare alla Fonte Aretusa, una delle attrazioni della città. Si tratta di un’antichissima sorgente di acqua dolce che sgorga a pochi metri dal mare e che si incastra perfettamente tra i bastioni che circondano l’isola di Ortigia formando un belvedere unico con il panorama circostante.
Il lungomare tratteggia il perimetro dell’isola e il consiglio è quello di godersi la lunga passeggiata che riserverà scorci indimenticabili, come quello del Castello Maniace, una fortezza di epoca Normanna affacciata sul mare. Il Castello si trova nella parte più a Sud dell’ isola, si può visitare e consiglio caldamente la passeggiata panoramica sulle mura.
Il Tempio di Apollo, risalente al VII secolo a.C. è uno degli angoli più affollati di Ortigia sia per la bellezza indiscutibile sia per la posizione. Le rovine del tempio sono custodite in un giardino di palmizi.
Dalla piazzetta vicino al Tempio inizia il bellissimo mercato di Ortigia in perfetto stile souk marocchino; dai bellissimi e colorati accessori di paglia e manufatti fino all’altrettanto colorato e profumato mercato delle spezie, ma anche dei formaggi e dello street food, che qui in Sicilia è stato inventato. Come accade ormai ovunque, l’avvento del turismo di massa ha finito col togliere un po’ di autenticità al luogo e stereotiparlo ma è comunque da vedere.
Queste sono sicuramente delle tappe imprescindibili ma Ortigia è bella tutta e oltre ai palazzi maestosi è interessante anche fare delle passeggiate nelle stradine interne che collegano l’isola da una parte all’altra: ci si troverà in un’atmosfera molto diversa, fatta di un’architettura spartana e grezza, in stile arabo.
Purtroppo l’autenticità del luogo è messa al repentaglio da un lato dai B&B che ormai occupano interi edifici e dall’altro da angoli poco curati dove vengono fittate stagionalmente delle case fatiscenti agli ambulanti che vi soggiornano poche settimane in estate.
Parco Archeologico Neapolis
Appena fuori dalla città moderna, c’è il Parco Archeologico Neapolis, luogo della città antica dove si trovano i monumenti più importanti e famosi e il Museo archeologico Regionale Paolo Orsi.
Le cose da vedere nel parco sono tante: l’Anfiteatro Romano; Latomie del Paradiso, un’antichissima cava con una vasta rete di caverne e tunnel fra cui spicca l’Orecchio di Dioniso, che è una grotta dall’acustica particolare dovuta alla sua forma particolarmente concava; il Teatro Greco. In questo periodo e fino al 31 ottobre 2025nel parco sono presenti le opere dello scultoreIgor Mitoraj che si sposano perfettamente con il contesto rendendo la visita ancora più gradevole.
Per vedere tutto il parco archeologico ci vogliono almeno 4 ore.
Dove mangiare a Siracusa
E poteva mancare il buon cibo in una città siciliana?
Così come ho fatto per Catania, ti lascio qualche buon indirizzo dove mangiare a Siracusa.
Iniziamo dallo street food. Midolo sembra un bar qualunque e invece qui ho trovato addirittura degli arancini indimenticabili. In realtà tutta la parte della rosticceria è meritevole di assaggio anche per provare qualcosa di diverso come lo sformato con tuma e acciughe.
Anche la vetrina della pasticceria non ha deluso e un cannolo, magari mignon, sarà una coccola.
Un posto molto carino (anche per la posizione) dove spiluccare e comprare anche qualche souvenir enogastronomico è Fratelli Burgio, consigliato soprattutto per un pranzo veloce (se riuscite a resistere a tutti gli antipastini!!) o l’aperitivo.
Il tempio di Athena è la trattoria di mare dove consiglio la pasta alla siracusana e altre specialità locali poco conosciute.
Per l’aperitivo uno degli indirizzi più quotati è Barcollo, fattosi conoscere per il suo Ortigia Mule con liquore ai fichi d’India, ginger beer e lime.
Il porto turistico è frequentato anche per i tanti localini, fra cui Mapè è uno dei migliori per l’ora dell’aperitivo circondati da un’atmosfera rilassante.
E una buona pizza a Siracusa? Sicuramente quella di “Anima e Core“, in una stradina che sbuca sul porto di Ortigia. Qui c’ è molta attenzione sugli impasti e la scelta delle farciture e la carta offre una scelta molto varia anche per vegetariani. Un altro indirizzo di qualità è Degusta Ortigia, famoso per le pizzette al taglio e gli irresistibili fritti.
Vogliamo aggiungere anche un buon gelato? Allora la risposta sarà sicuramente Don Peppinu, a pochi passi dal Tempio di Apollo oppure Gusto, dietro la Chiesa del Duomo.
Se vuoi scoprire altri itinerari puoi dare un’ occhiata a questa sezione del blog.
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