Bologna. Ristorante “I Portici”: Gianluca Renzi è il nuovo chef

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E’ stato un colpo di scena nel pieno del Ferragosto bolognese: Emanuele Petrosino il 31 agosto lascerà la conduzione de “I Portici Restaurant” di Bologna per passare il testimone allo chef Gianluca Renzi.

Una notizia inaspettata per gli addetti al settore; negli ultimi giorni alcune testate giornalistiche avevano annunciato la separazione fra lo chef napoletano e il gruppo bolognese ed era iniziato il toto-chef che aveva visto tirare in ballo alcuni dei migliori nomi dell’ alta ristorazione italiana.

Ora il nome c’ è, è ufficiale. A dare nuovo impulso alle cucine dell’ unico ristorante stellato della città di Bologna sarà Gianluca Renzi, 31 anni, cresciuto nella scuola di Heinz Beck.

Ma facciamo un passo indietro per riassumere i momenti più importanti di questa struttura che, a 10 anni dalla sua inaugurazione, è stata capace di rivoluzionare il mondo della ristorazione e dell’ ospitalità della città di Bologna, seguendo di pari passi l’ evoluzione del capoluogo, che da qualche anno  veste l’ abito di città turistica ma che è anche un punto di snodo fondamentale fra varie città italiane.

Ristorante I Portici, Bologna
Ristorante “I Portici”

Non da ultimo, negli ultimi anni in città sono aumentati gli investimenti da parte di imprenditori da ogni parte d’ Italia e del mondo e “I Portici” ha saputo cogliere l’ occasione e diventare quel salotto internazionale di cui la città aveva bisogno.

Da un punto di vista strettamente gastronomico, l’ importanza de “I Portici” è stata fondamentale per ridare impulso alla tavola bolognese che, pur godendo di una delle più grandi e longeve tradizioni gastronomiche, si era un po’ appiattita.

La conquista della Stella Michelin nel 2012, confermata di anno in anno, è stata solo l’ inizio di un percorso in crescendo: facciamo un piccolo riepilogo prima di tornare alla notizia di queste ore.

I Portici apre nel 2009 per volontà di Adriano Aere, imprenditore di successo nel settore della moda, che rileva la struttura a pochi passi dalla Stazione Centrale e la riporta agli antichi fasti di un tempo: viene riaperto il salone centrale, sede dello storico Caffè Chantant; l’ antica ghiacciaia per la conserva delle derrate alimentari diventa un privè esclusivo con un pavimento in vetro che svela la cantina sotterranea con centinaia di etichette di pregio.

La "Ghiacciaia" del ristorante 2I Portici2, Bologna
La “Ghiacciaia”

Fu Guido Haverkock il primo chef a conquistare l’ ambito riconoscimento della “Guida Rossa”: un passaggio che oggi ricordano in pochi perché dopo pochi mesi lo chef lasciò e si inaugurò la lunga stagione di Agostino Iacobucci, durata ben otto anni, durante i quali i Portici Restaurant ha consolidato la propria identità non solo con il ristorante gourmet ma anche con la creazione del format “Bottega Portici”, replicato in altre città come Roma e Reggio Emilia.

All’ improvviso, nel novembre del 2017, arriva  il “divorzio” che anticipa di pochi mesi l’ arrivo alla conduzione delle cucine dello chef Emanuele Petrosino, inizialmente sotto la guida “paterna” di Nino Di Costanzo (Danì Maison, Ischia) che per alcuni mesi effettua una consulenza sia per il ristorante gourmet che per la bottega.

In meno di un anno Petrosino conquista la totale autonomia e la gestione del ristorante stellato di via Indipendenza e per lui è una pioggia di complimenti e conferme… fino alla notizia di poche ore fa.

Cosa sia accaduto di preciso non è dato sapere ma sappiamo che il mondo dell’ alta ristorazione vive frequentemente questi passaggi di testimone; il lockdown e il fermo obbligato hanno certamente avuto il loro peso, tanto per Petrosino che per la proprietà.

C’ è da dire che proprio la struttura, coadiuvata dal General Manager Riccardo Bacchi Reggiani e il direttore de “I Portici” Pietro Pastore, non ha perso tempo e proprio prima delle vacanze estive ha presentato l’ ultimo progetto che riguarda la nascita di “Portici Academy”, una vera scuola di cucina diretta da Laura Nanni, che nel prossimo autunno spiccherà il volo con tanti corsi, dalla sfoglia emiliana al caffè passando per il vino e tanti altri alimenti protagonisti.

Ma il protagonista di questa storia adesso è lui: Gianluca Renzi, 31 anni, toscano.

La città lo conosce poco perchè è alla sua prima esperienza in Emilia Romagna: come il suo predecessore è un trentenne motivato, formatosi in una scuola di contemporaneità stilistica ma anche di regole. Sorriso aperto e socievole che trasmette gioiosa toscanità e un curriculum che lascia presagire aria di novità e di un respiro più internazionale, dopo anni in cui il Mediterraneo dei partenopei Iacobucci e Petrosino era stato protagonista della cucina.

Gianluca Renzi si è formato nella scuola di quel genio di Heinz Beck, iniziando come capo-partita a “La Pergola” per tornarvi poi come sous chef dopo aver acquisito competenze e professionalità nei vari ristoranti diretti dallo chef italo-tedesco: Apselys Heinz Beck, Social by Heinz Beck, Attimi by Heinz Beck, passando anche per l’ apprezzato “Locale” di Firenze. L’ esperienza che lo fa maturare e che gli conferisce la “patente da chef stellato” è la conduzione, per un lustro, del Ristorante Castello di Fighine a San Casciano: dieci anni di formazione e responsabilità che oggi lo portano a Bologna per inaugurare il nuovo corso del ristorante “I Portici”.

Di sé dice: “Sono uno Chef ambizioso e molto motivato, amante del mio lavoro. Negli anni ho maturato il desiderio di operare ai più elevati standard qualitativi del settore ristorativo e dell’ospitalità. Mi sono  adoperato sempre in attività  concrete, con  obbiettivi  ben definiti, coadiuvato  dal  mio team e condividendo le finalità del progetto con i rispettivi dirigenti. Nei dieci anni al fianco dello Chef Heinz Beck, ho   avuto   modo di ricoprire  ruoli con responsabilità  crescenti,  al  culmine  dei  quali l’onere  e  l’onore  di  Resident Chef presso il Castello di Fighine con il  traguardo  della  stella Michelin, confermata  ognuno  dei  cinque  anni sotto la mia guida. Ho  deciso  poi di intraprendere  un  percorso  alla ricerca di  nuove sfide  professionali e nuovi stimoli creativi, forte della mia identità e professionalità”.

Questa la notizia, che annuncia già un autunno di fermento per la gastronomia bolognese, in attesa di conoscere la filosofia di cucina dello chef toscano  Gianluca Renzi.

Manuela Di Luccio

Ristorante I Portici

Via dell’Indipendenza, 69 –Bologna-

Telefono: +39 051 42185

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