Visitare Padova: 10 cose da fare nella Urbs Picta

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Visitare Padova è uno dei miei suggerimenti per una giornata o un week end fuori porta in prossimità delle vacanze di Natale: nel 2021 la città veneta è stata consacrata Patrimonio Unesco con l’ appellativo di Urbs Picta -città dipinta- un riconoscimento che ne ha aumentato il prestigio e ha valorizzato le sue bellezze artistiche.

Il ciclo di affreschi che ha convinto la commissione, tutti risalenti al 1300, si sviluppa su otto edifici storici della città, da visitare a tappe.

A pochi giorni dall’ elezione, in una calda giornata di fine luglio, anche io mi sono recata a visitare Padova per la prima volta e sono qui a suggerirti il percorso migliore per conoscerla.

Prima però ti lascio qualche mia impressione personale.

Padova è una città indubbiamente bella, molto elegante e pulita. Finora forse è stata penalizzata dalla vicinanza con Venezia e Verona, due città stupende e con un senso di ospitalità a più ampio raggio e rodato nel tempo, mente Padova è rimasta sempre un pò chiusa in una certa austerità, con la sua rigida Università (una delle migliori in Italia) e lo stesso culto di Sant’ Antonio per anni ha favorito un turismo di nicchia legato soprattutto ai pellegrinaggi.

Non da ultimo, il benessere economico diffuso e gli anni d’ oro dell’ industrializzazione avevano messo il turismo in secondo piano.

Oggi, invece, Padova è come una conchiglia che si dischiude svelando la perla: di giorno rimane una città molto legata al lavoro ma all’ ora dell’ aperitivo si cambia d’ abito e diventa più accogliente, vitale e confidenziale. Complice uno Spritz -che è stato inventato proprio da queste parti- e una sosta ai celebri bacari che invogliano alla socialità

Se hai già visitato altre città venete, in particolare Venezia, troverai vari elementi simili fra le due città, che in passato sono state anche antagoniste.

Prima di illustrarti il mio percorso, che è sicuramente il più lineare da fare partendo dalla stazione, premetto che io mi sono fermata solo un giorno e sono riuscita a vedere i luoghi di maggiore attrattiva ma per visitarla tutta occorrono sicuramente due giorni.

Alla fine dell’ articolo troverai consigli utili per completare il tuo tour o modificarlo secondo i tuoi desideri!

Visitare Padova: Cappella degli Scrovegni, Palazzo della Ragione, Basilica di Sant’ Antonio, Prato della Valle

Visitare Padova a piedi in un giorno è piuttosto facile perché il percorso per toccare i punti di maggior interesse si snoda in maniera lineare a partire dalla stazione Centrale:  imboccando Corso del Popolo, che poi diventa Corso Giuseppe Garibaldi, si arriva diritti al cuore della città.

La prima tappa è proprio a pochi metri, sono i grandi Giardini dell’ Arena, uno spazio verde ben valorizzato che in estate diventa l’ oasi cittadina  per chi cerca un po’ di frescura all’ ombra di alberi secolari; molto bella anche la zona dedicata al food&beverage, nei mesi primaverili e estivi.

Confinante con i giardini c’ è la seconda tappa, immancabile: la Cappella degli Scrovegni, un ciclo di affreschi eseguito da Giotto tra il 1303 e il 1305, opera determinante per la conquista del Patrimonio UNESCO.

La Cappella fu commissionata da Enrico degli Scrovegni, che con questo gesto sperava di ottenere il perdono per i peccati commessi dal padre, un usuraio.

visitare Padova

Nella Cappella, lunga circa 30 metri, Giotto narrò la vita della Vergine e di Cristo, mentre nella controfacciata è dipinto il grandioso Giudizio Universale, con il quale si conclude la vicenda della salvazione umana. Il mio consiglio è assolutamente di visitarla perchè è meravigliosa, da alzare lo sguardo e perdersi.

Ti lascio il link diretto per prenotare: www.cappelladegliscrovegni.it

Tornando su Corso Garibaldi e proseguendo in avanti in una decina di minuti sei nel cuore della città: una tappa che ti consiglio è il Caffè Pedrocchi, uno dei locali storici d’ Italia, in attività dal 1831.

Qui potrai gustare il caffè Pedrocchi, una ricetta speciale con base espresso, crema di latte alla menta e cacao in polvere: non si zucchera e non si mescola, va assaporato sorso dopo sorso e ti piacerà perché ricorda un tiramisù alla menta. Per accompagnare il caffè ci sono anche delle torte con la crema alla menta.

Visitare Padova

Caffè Pedrocchi è il posto giusto anche per un aperitivo sulla bellissima terrazza per brindare con uno spritz e un tramezzino, una delle specialità padovane per le pause veloci.

Ma se non hai troppa fretta di mangiare, allora ti suggerisco di fare ancora pochi passi e arrivare a Piazza delle Erbe: qui troverai  bellissimi banchi di frutta e verdura e, soprattutto, potrai ammirare il bellissimo Palazzo della Ragione, i cui affreschi oggi sono entrati a far parte del Patrimonio Unesco insieme alla già citata Cappella Scrovegni.

visitare Padova

Palazzo della Ragione, costruito a partire dal 1218, storicamente era la sede dei tribunali cittadini e i padovani da sempre lo chiamano “Il Salone” per via dell’ enorme sala che ospita un ciclo pittorico interamente a tema astrologico che scorre sugli 82 metri di lunghezza del salone. Il palazzo è particolare per via del tetto a forma di carena di nave rovesciata. Da visitare? Certamente sì.  

Il piano terra del Palazzo è sede di uno dei più antichi mercati coperti d’ Europa, il famoso Mercato sotto il Salone, dove si trovano ancora tante botteghe -macellerie, formaggerie, enoteche e street food- dove mangiare qualcosa o comprare qualche specialità da mangiare a casa o regalare.

visitare Padova

Questo è uno dei luoghi simbolici di Padova e anche luogo di socialità dalla colazione all’ aperitivo. Ma, soprattutto, se avete il marito, il fidanzato o l’ amica che non amano girare sotto il sole per musei e le gallerie artistiche, parcheggiateli qui e fatevi il vostro giretto, li ritroverete rilassati e rimpinguati.

Abbiamo già percorso ben sei tappe!

Da questo punto, la Basilica di Sant’Antonio, detto semplicemente “Il Santo”, dista 15 minuti di cammino a piedi. Sul tragitto,via Del Santo, è facile imbattersi in pasticcerie e panifici che espongono nelle vetrine il “Dolce del Santo” composto da due parti: una base di pasta sfoglia che racchiude un ripieno di confettura di marmellata, uvetta e mandorle tritate. Sopra, un impasto simile al pan di Spagna su cui ricadono i lembi della sfoglia crea una sorta di cupola. E’ un dolce leggero e si trova anche in monoporzione, l’ idea giusta per un souvenir.

La Basilica di Sant’ Antonio è una delle più grandi del mondo e sicuramente anche una delle più magnificenti, nonchè uno dei santuari più venerati al mondo.

La storia di Sant’ Antonio è strettamente legata a Padova, ci vorrebbe un articolo a parte; quello che posso dirti è che vale la pena visitare la Basilica perchè è un’ armonia di stili fra romanico, gotico, bizantino.

Quello che mi è piaciuto, oltre ai meravigliosi stucchi dorati che decorano le volte, è stata la cappella di Sant’ Antonio, dove un’ enorme arca protegge le reliquie del Santo. L’ arca è cosparsa di fotografie di persone che hanno fatto un voto o ricevuto una Grazia: sono tante -centinaia- e appostate con un brandello di scotch che forse rappresenta le flebili speranze di tanti che sono passati di lì.

Ti lascio questo link se vuoi approfondire l’ aspetto artistico.

Usciti dalla Basilica, pochi passi ancora portano a Prato della Valle, un altro simbolo di Padova, una piazza monumentale tra le più grandi d’ Europa.

Prato della Valle è un’isola verde centrale, chiamata Isola Memmia, circondata da un canale ornato da un doppio basamento di statue numerate di celebri personaggi del passato. Questo è il posto giusto per scattare un pò di foto “instagrammabili” o semplicemente per riposarsi un pò.

Visitare Padova: 10 cose da vedere nella Urbs Picta

Basta girare lo sguardo per vedere le indicazioni per l’ Orto Botanico, è proprio lì dietro: si tratta dell’orto botanico accademico più antico del mondo, fondato dai monaci benedettini e contiene più di 3.500 specie. Tra l’ altro, l’ Orto Botanico di Padova è Patrimonio Unessco dal 1997. Con questa visita siamo arrivati alla nona tappa!

Penso che avrai capito che visitare Padova è una piacevole passeggiata da poter fare in un giorno, però va detto che ci sono altri luoghi interessanti da visitare, per questo ti lascio un’ utile cartina presa in prestito da Padovaurbspicta dove troverai anche gli altri siti artistici che rientrano nel Patrimonio Unesco.

Siamo arrivati all’ ultima tappa e a questo punto penso che avrai bisogno di un pasto rifocillante e tipico.

La tradizione gastronomica padovana predilige gli animali da piuma, a partire dalla celebre gallina padovana e proseguendo con l’oca, il cappone, l’anatra, la faraona, la Gallina Polverara, il galletto nano e i più comuni polli. Tra i primi spiccano i bigoli in salsa o alle sarde, risi e bisi e la pasta e fagioli.

Tra i secondi la fa da padrone il gran bollito misto ma anche piatti di mare come i folpetti, cioè moscardini lessi e serviti con succo di limone.

Per il dolce non posso che indirizzarti verso la famosa pasticceria di Luigi Biasetto per assaggiare la sua mitica “Setteveli”, la torta “pazientina” o uno dei suoi golosi lievitati.

Se invece sei un tipo più easy ti divertirai di più a fare un giro per i bàcari, le tipiche osterie venete che a volte sono piccoli chioschi con pochissimi posti a sedere; di solito ci si ferma per un “cicchetto” cioè un piattino con un bicchiere di vino e si procede verso un altro bacaro.

Puoi vedere la galleria fotografica completa di Padova sul mio profilo Instagram insieme a tanti altri suggerimenti per viaggi o ristoranti dove vivere belle esperienze.

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