Tropea: cosa fare in un week end nel Borgo dei Borghi 2021

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Tropea (Vibo Valentia) è il Borgo d’ Italia 2021, così ha deciso il televoto lanciato il 3 aprile scorso dalla trasmissione “Il Borgo dei borghi” che ha scelto la cittadina calabrese fra i numerosi borghi che caratterizzano il paesaggio italiano.

Sono felice per il Sud e soprattutto per la Calabria, una Regione che, con la sua enorme quantità di risorse, merita attenzione e apprezzamento piuttosto che essere sempre tacciata di arretratezza, come purtroppo spesso capita.

Tropea

Tropea è una località già molto conosciuta ed è una delle mete turistiche più gettonate del Sud Italia: sorge su uno sperone roccioso a picco sul mare da cui parte una lunga distesa di sabbia detta “Costa degli Dei”, mentre  il centro urbano, piccolo e raccolto,  è caratterizzato da palazzi nobiliari del 1700; per tutti questi motivi Tropea è uno dei gioielli della Costa del Tirreno.

Guardando le bellissime immagini di Tropea ho subito ripensato a tre giorni bellissimi vissuti con un’ amica proprio in questa cittadina e quindi eccomi sulla macchina del tempo che mi porta ad agosto 2019, cinque mesi prima che scoppiasse la pandemia: sembrano ricordi di un tempo lontanissimo, mi guardo oggi, perennemente in tuta, e mi rivedo in costume sulla spiaggia affollatissima e poi la sera, truccata e “acchittata”, a farmi spazio fra le strade affollatissime alla ricerca del locale prenotato o di una posizione fortunata per godere degli splendidi tramonti.

Ma, innanzitutto, a quale target turistico si rivolge Tropea? Un po’ a tutti: va bene per la famiglia in cerca di relax fra giornate in spiaggia, pisolini pomeridiani e serate tranquille, ma anche per le coppie che sicuramente troveranno tanto romanticismo fra i bagni nelle calette seminascoste, passeggiate sotto i tramoni più belli d’ Italia e cenette tete-a-tete, ma anche per comitive di amici che cercano serate vitali perché la vita notturna  a Tropea è pulsante.

Prima di condividere un po’ di notizie utili con chi mi legge, voglio dedicare un pezzo di racconto alla storia di questa città, che ha visto passare alcuni dei popoli più importanti della storia che hanno lasciato il segno nell’ architettura, nell’ arte e nella cultura.

La Storia

Come tanti borghi antichi, anche le origini di Tropea sono sospese fra mito, storia e leggenda, per cui alcune informazioni vanno prese con cautela.

La parte mitologica vuole che a fondare Tropea sia stato Ercole, tanto che il nome originario pare fosse Portercole: la leggenda vuole che qui Ercole abbia sconfitto i giganti e ancora oggi vi sono dedicati luoghi centrali della città, come appunto Piazza Ercole.

Un’ altra leggenda attribuisce la fondazione di Tropea a Scipione l’Africano che vi giunse mentre era diretto a Roma, di ritorno dalla Conquista di Cartagine, e che diede alla città il nome di Tropea, che voleva dire “Trofeo”.

Tropea by night

In realtà, i reperti archeologici ci dicono che prima ancora dei Romani furono i Greci a passare da queste parti (VIII-V secolo a.C), dando vita a quella “Magna Grecia” comune a tanti luoghi del Sud (Campania, Calabria e Puglia): fu un’ era di grande prosperità, grazie soprattutto ai commerci marittimi.

Dopo il declino della Magna Grecia, Tropea fu dominata da vari popoli: Bizantini, Saraceni, Spagnoli impressero leggi e religioni ma il vero sviluppo della città avvenne sotto la dominazione dei Normanni (1100 circa) e poi degli Aragonesi ( 1446 circa), che ne fecero un importante centro del Mediterraneo.

Cosa vedere: il centro storico, gli “Affacci”, il Santuario della Madonna dell’ Isola, la Cattedrale di Maria Santissima di Romania

Innanzitutto, Tropea è facilmente raggiungibile con i treni che attraversano tutta la costa ovest della Calabria:  un dettaglio non da poco, considerato che purtroppo spostarsi in questa Regione non è facile a causa della morfologia del territorio e servizi di comunicazione non ancora efficienti come dovrebbero.

Detto ciò, se venite dal Nord, arrivati a Napoli potrete prendere un interregionale o un intercity in direzione Cosenza e fare il cambio a Praia a Mare: mentre scrivo, mi auguro che per l’ estate 2021 il servizio ferroviario sia potenziato ma in genere il tragitto è questo.

Dalla stazione, il centro città dista 8-10 minuti a piedi; non si può sbagliare perché c’ è un’ arteria principale che dalla stazione vi porta diritto nel centro storico: è viale Stazione che poi, restringendosi, diventa Corso Vittorio Emanuele.

Proprio da qui parte il tour, in verità non lunghissimo, perché Tropea conta 6 mila abitanti, quindi non è grandissima.

Corso Vittorio Emanuele è la strada principale e qui si svolge la maggior parte della vita a Tropea, dove si trovano soprattutto bar e servizi; di sera, invece, diventa teatro della vita notturna.

Basta alzare lo sguardo per ammirare la bellezza dei palazzi storici; questi edifici, in buona parte del 1700-1800, sono la vera ricchezza architettonica di Tropea. Tra questi, uno dei più belli è sicuramente Palazzo Toraldo, antico palazzo nobiliare caratterizzato da un bellissimo portale che si apre su un androne con una scalinata scenografica; oggi una parte del palazzo è adibita a hotel e potrete quindi valutare di soggiornarvi.

Un altro edificio emblema della città è il Sedile dei Nobili, in Piazza Ercole, che era appunto la dimora dei nobili tropeani e che con il tempo è diventato un luogo di rappresentanza.

Oltre al corso principale, sono le stradine labirintiche che svelano tutte le chicche della cittadina: dai negozietti di artigianato ai ristorantini più carini passando per le boutique del gusto dove acquistare i tanti prodotti tipici che vedremo più avanti.

In questi vicoletti si trovano altri palazzi antichi dal fascino indiscutibile, seppur nel loro sapore a tratti decadente: una fotografia di uno stile di vita semplice e autentico, con i profumi della cucina di casa che invadono e quasi confondono i turisti, i bambini che giocano per strada e le donne di casa che si parlano dai balconi.

Intrufolandosi tra una stradina e l’ altra, vi troverete, inevitabilmente, su uno dei cinque “belvedere” cioè dei punti panoramici, che qui sono chiamati “Affacci”, che faranno sicuramente da sfondo alle vostre foto più belle:

-Affaccio dei Sospiri, che si trova proprio alla fine del corso Vittorio Emanuele che regala una vista spettacolare anche di sera, grazie alla sapiente illuminazione che esalta le linee dello scoglio della Madonna dell’ Isola.

-Affaccio di Largo Duomo, che guarda al porto e a Nord della Costa degli Dei.

-Affaccio Largo Galluppi, una piazzetta con un cannone e le panchine per ammirare il tramonto sul porto; da qui, poi, parte una lunga scalinata, detta “Scalinata dei Carabinieri” che conduce al lungomare e alle spiagge.

-Affaccio Rico Ripa è il più piccolo, seminascosto, si trova in Largo Migliarese.

-Affaccio del Cannone, posto sull’ omonima piazza, è il luogo più suggestivo di Tropea, frequentato per scendere al lungomare e andare in spiaggia, per mangiare un gelato o semplicemente per ammirare l’ orizzonte, su cui spicca il Santuario di Santa Maria dell’ Isola, icona di Tropea.

Il Santuario della Madonna dell’ Isola è una delle cose da vedere assolutamente: è un edificio di culto millenario costruito su uno scoglio di arenaria che, oltre alla chiesa, comprende un giardino, un piccolo museo e vista mare; l’ edificio ha quasi mille anni, ci si arriva salendo una scala stagliata nella roccia, costruita nel 1810.

Santuario della Madonna dell’ Isola a Tropea
Santuario della Madonna dell’ Isola

Nel giorno di Ferragosto, in cui si festeggia l’ Assunzione di Maria in cielo, una lunga processione parte dal lungomare per risalire lo scoglio e giungere nella chiesetta, omaggiare la statua della Madonna dell’ Isola e portarla in processione sia via terra che via mare; una festa bellissima, tanto religiosa quanto popolare, che richiama tantissimi turisti e che ho avuto la fortuna di vivere nel corso di uno dei più bei Ferragosti che ricorderò.

Anche se capitate in un giorno diverso, sarà comunque bellissimo salire la lunga scalinata e cercare i vari punti panoramici per fotografare il crostone di roccia su cui si erge Tropea.

Un altro luogo imprescindibile è la Cattedrale di Maria Santissima di Romania: testimonianza architettonica della dominazione Normanna, la Cattedrale è un edificio del 1100, in stile romanico, contenente la sacra effigie della Madonna di Romania, protettrice della città.

La vacanza a Tropea è fatta di cose semplici: uno dei momenti più belli passati qui  è stata una passeggiata di prima mattina che vi consiglio di fare perché è il momento ideale per godere del silenzio, dell’ essenzialità dei luoghi e ammirare il paesaggio che nelle prime ore del mattino ha una luce particolare.

Spiagge

Tropea si trova lungo la Costa degli Dei, un tratto di costa di 55 km che va da Pizzo Calabro a Nicotera, caratterizzata da lunghe spiagge bianche e tratti frastagliati e rocciosi. A Tropea ci sono varie spiaggette libere, ma nei giorni di agosto sono davvero affollatissime: a me non è dispiaciuto buttarmi nella folla di bagnanti perché la spiaggia è uno di quei posti da cui mi piace osservare il mondo e spesso si assiste a scene simpatiche.

Spiaggia di Tropea

Invece se amate il mare e volete fare un bagno a largo dovete assolutamente fare un’ escursione in barca.

Ci sono vari tipi di escursione, da quelle lunghe che durano una giornata e vi portano fino alle Isole Eolie a quelle più brevi che durano mezza giornata e vi fanno conoscere la costa Calabrese con le sue innumerevoli grotte e che vi portano fino Capo Vaticano, un grande promontorio alto 124 metri, dal caratteristico granito bianco-grigio e con una vista mozzafiato che arriva fino allo Stretto di Messina.

Tropea

La gita in barca è senza dubbio uno dei must della vacanza  a Tropea: potrete raggiungere calette selvagge con fondali trasparenti, fare il bagno nelle grotte e ammirare un paesaggio naturale consigliato dalle più importanti riviste turistiche.

Cosa mangiare

Tropea è fortemente legata alle tradizioni gastronomiche e ai prodotti locali, che sono anche tra i souvenir più richiesti.

Su tutti, ovviamente c’è la Cipolla Rossa di Tropea Igp, eccellenza del territorio che ha fatto conoscere Tropea in tutto il mondo: questa cipolla, infatti, ha un sapore particolarmente dolce e la si può mangiare cruda e si adatta a tantissime preparazioni, dalla pasta, alla carne al pesce; le cipolle sono vendute nella loro classica forma a treccia, che di solito pesa 700-800 grammi.

La lista delle cibarie da assaggiare a Tropea è abbastanza lunga: la Pittea di Cicinnea, un tortino fatto con pane raffermo, formaggio, aglio, origano prezzemolo, peperoncino e Cicinnea, nome locale del Cicerello ovvero un pesciolino azzurro molto piccolo dal corpo allungato e sottile; ovviamente non potete non assaggiare la ‘Nduja di Spilinga; il Pecorino del Monte Poro sia fresco che stagionato; la Fileja, tradizionale pasta fresca tropeana che si mangia con i frutti di mare o con il sugo di cinghiale; i “surici fritti”, il nome con cui è chiamato il pesce-pettine, che viene infarinato e fritto; il Capocollo di Calabria Dop; il Tartufo di Pizzo Calabro, iconico gelato della località calabrese che dista pochi Km da Tropea; la corona di peperoncini calabresi da portare a casa; liquori artigianali come quello alla liquirizia; il Cedro e il Bergamotto che fuori stagione potete acquistare sotto forma di marmellate artigianali; ad agosto è doverosa una scorpacciata di Fico Bianco Dottato, il fico più buono e dolce che esista, che si trova solo in Calabria e nella Campania meridionale.

Tropea
Cipolle rosse di Tropea

La ristorazione locale è una nota dolente. La generosità del territorio non è stata ancora adeguatamente valorizzata dagli operatori del settore e spesso ci si affida alla fortuna nella scelta di un ristorante. Tropea avrebbe bisogno di strutture ristorative di qualità, così come è accaduto in altre località calabresi, perché oggi la valorizzazione della gastronomia locale è un importante volano per il turismo.

Tra gli indirizzi da consigliare c’ è il ristorante “3Nodi”, affacciato sul porto di Tropea, per gustare una cena di pesce in una location romantica; “Terrazza 48”, una terrazza vista mare dove gustare soprattutto crudi di pesce in un ambiente giovane; il “Pinturicchio”, storico ristorante nei vicoletti tropeiani che serve una cucina regionale in cui trova spazio anche la pizza; la gelateria “Tonino”, su corso Vittorio Emanuele.

 Dove dormire

Noi avevamo scelto un B&B centrale, comodo per la spiaggia e per uscire la sera perché non avevamo bisogno di particolari comfort: la Residenza Lorylu è centralissima, non ha l’ ascensore ma ti portano le valigie in camera, il palazzo è antico ma le stanze sono nuove, con bagni belli, spaziosi e la mattina puoi fare colazione su una terrazza che si affaccia sui tetti di Tropea e guarda al mare.

Tropea, B&b Lorylu

Se desiderate altro ovviamente dovrete cercarlo secondo le vostre necessità ma se siete gente dotata di senso pratico e non avete bisogno del lusso per stare bene allora segnate questo indirizzo: www.residenzalorylu.it

Fra le residenze centrali e di lusso posso senz’ altro segnalarvi Palazzo Mottola Tropea, centrale e raffinato, ricavato da un’ antica residenza nobiliare incastonata nella roccia a picco sul mare: questo luogo renderà la vostra vacanza davvero indimenticabile, potete fare un tour virtuale qui palazzomottolatropea.com

se avete letto fin qui vuol dire che vi siete già incuriositi, quindi vi ho convinto a trascorrere le vacanze 2021 a Tropea?

Aspetto i vostri feedback!

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