Cosa vedere a Termoli: la miniguida pratica

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Una miniguida pratica con tutti i riferimenti per scoprire cosa vedere a Termoli e gli indirizzi giusti dove assaggiare i piatti di mare della tradizione locale

Se dovessi consigliare un week end primaverile in una località del centro Italia raggiungibile facilmente sia dal Nord che dal Sud allora non avei dubbi: Termoli!

Perla molisana affacciata sull’Adriatico, da qualche anno Termoli (Cb) è stata riscoperta come destinazione turistica per le sue lunghe e ampie spiagge ma anche per la sua particolare conformazione a metà tra borgo artistico e borgo di mare.

Una grande svolta è stata data da Trenitalia, che ha deciso di includere Termoli fra le fermate dell’ Alta Velocità della linea Adriatica.

Se ancora non conosci il Molise allora dovresti rimediare perchè è una Regione piccola ma vi si trovano tanti spunti di viaggio interessanti soprattutto se ami scoprire tradizioni e tipicità e vuoi immergerti in un’esperienza on the road fra mare, paesaggi rurali e tradizioni enogastronomiche di lungo corso.

Un borgo antico incantevole

Piccola, raccolta, pulita e con tanta storia: questa cittadina è stata davvero una bella scoperta.

Termoli la si gira facilmente in un giorno, ma per goderla davvero l’ideale sarebbe trascorrervi un week end, magari in prossimità dell’estate per fare anche un bel bagno nel suo mare pulito, spesso premiato con la Bandiera Azzurra.

Il centro è caratterizzato da vialetti alberati e edifici bassi, tre piani al massimo, che suggeriscono l’idea di piccolo paese anche se conta ben 33 mila abitanti.

Dalla stazione, basta imboccare Corso Nazionale e in 10 minuti ci si trova di fronte il Castello Svevo, il punto migliore per iniziare il tour cittadino.

Castello Svevo

Il Castello, voluto da Federico II di Svevia, è la tipica fortezza in stile Normanno caratterizzata da una grande torre con orologio; ai piedi della torre c’è il cosiddetto “belvedere dei fotografi” ovvero una piazzetta che si affaccia sul mare e sulla spiaggia di S. Antonio da cui si scattano foto bellissime.

Una peculiarità di Termoli è quella di essere una località particolarmente “instaggrammabile“: io ho fatto davvero decine di foto agli angoli più belli ed è stato difficile doverne scartare molte per ragioni di spazio.

Se ami la fotografia paesaggistica e ti piace arricchire il tuo Instagram con foto di viaggi allora sei nel posto giusto!

Dal Castello Svevo parte la stupenda passeggiata panoramica sul muro di cinta che protegge il borgo vecchio e che caratterizza la cittadina insieme ai vivaci colori delle casette che si affacciano sul mare.

A pochi passi, una delle stradine porta al vicolo “Rejecelle“, il vicoletto più piccolo d’ Italia che nel punto più stretto misura infatti soli 34cm -e 43 nel punto più largo- per una lunghezza di 8 metri: un passaggio e una foto ricordo qui sono d’ obbligo.

cosa vedere a Termoli
vicolo “Rejecelle”

Il mio consiglio è di tornare sulla cinta muraria per proseguire la passeggiata panoramica, scattare foto bellissime e pian piano giungere al Duomo di Santa Maria della Purificazione: la Cattedrale, risalente all’ anno 1000, in splendido stile Romanico Pugliese, conserva le reliquie dei Santi Timoteo e Basso, Protettori della città.

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Duomo

La piazza del Duomo è il cuore di Termoli, da qui partono tante stradine che permettono di visitare il centro storico e imbattersi in tante botteghe artigiane: una che mi è piaciuta molto è “La Luna nel Borgo”, in via Duomo, dove oltre alle ceramiche molisane ho trovato anche un’interessante selezione di prodotti tipici di ottima lavorazione.

L’interno del borgo antico è caratterizzato da un dedalo di stradine, cortili e balconi bassi carinissimi: sembra tutto in miniatura e la cosa che ho apprezzato maggiormente è stata la cura con cui sono mantenute le strade più frequentate dai turisti.

La passeggiata panoramica sulla cinta muraria termina con l’ affaccio sul porto da cui partono i traghetti per le Isole Tremiti; si può continuare a passeggiare (e scattare altre foto) arrivando fino al faro.

E se non siete stanchi…

Si prosegue a passeggiare sul lungomare!

La città nuova

Esattamente dal punto di partenza, cioè il Castello Svevo, si esce dal centro storico e si scende sul mare, nella parte di città più moderna.

Il lungomare Cristoforo Colombo, in direzione Nord, è davvero lungo e inizia costeggiando la spiaggia di S. Antonio, la spiaggia preferita dei termolesi, lunga e larga e servita da tanti stabilimenti che anche nelle belle giornate fuori stagione restano aperti per consentire un aperitivo o un caffè in riva al mare.

Dalla spiaggia si accede anche a un’ulteriore passeggiata panoramica pedonale  che lambisce il centro storico dal basso, la via dei Trabucchi, che passa accanto al Trabucco di Celestino, una delle antiche macchine da pesca che caratterizzano  la costa molisana e abruzzese.

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Trabucco di Celestino

Ca va sans dire, anche questo punto panoramico è perfetto per scattare bellissime foto con lo sfondo dei kilometri di spiaggia termolese alle spalle.

Proseguendo sul lungomare vero e proprio, la sorpresa è stata trovarlo molto vivace anche nelle belle giornate invernali, con un marciapiede molto largo con carreggiata riservata a runners e biker e tanti lidi dove fare colazione o aperitivo.

Per completare poi la visita di Termoli, ci si può addentrare nel centralissimo Quartiere commerciale, di cui Corso Nazionale è l’ arteria principale.

Questa è la zona dei negozi e dei ristorantini, di cui riporto gli indirizzi utili nel paragafo successivo.

Non si può però non fare un salto in Piazza Vittorio Veneto, vero salotto della città frequentato dai local.

Cosa mangiare a Termoli

Come vuole la tradizione Adriatica, anche la cucina di Termoli primeggia sui piatti di pesce in umido: guazzetti, fumetti, brodetti e tranci di pesce alla pizzaiola non mancano mai nella proposta dei ristoranti.

Si tratta essenzialmente di piatti tradizionali, che si cucinavano nelle case dei pescatori che si ritaravano con il pesce invenduto che poi affidavano alle cure delle mogli.

I piatti tipici sono appunto il brodetto di pesce, detto ‘U vredette; poi ci sono Sécce e ‘pisille, cioè le seppie con i piselli; un altro  classico sono i Pulepe ‘mbregatorie, ovvero i polpi “in purgatorio” e poi ‘U Scescille, un piatto di polpette di pane, formaggio e uova fatte cuocere nel sugo di pomodori e peperoni.

Dove assaporare queste prelibatezze?

Ecco alcuni indirizzi, sparsi tutti nel centro di Termoli: Ristorante Svevia; l’ Opera; Da Nicolino.

Sul fronte del dolce mi sento di consigliare il bar/pasticceria GustiAmo.

Se cerchi altre ispirazioni per i tuoi viaggi, puoi visitare questa sezione del sito.

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