Nella splendida location della Rocca delle Caminate a Meldola (FC) ieri è stato presentato il nuovo marchio collettivo europeo dei Sangiovese delle sottozone, “Rocche di Romagna”, che raccoglie e valorizza i diversi territori del Sangiovese da Ozzano Emilia (Bo) alla Riviera Romagnola passando per Serra, Brisighella, Marzeno, Modigliana, Oriolo, Castrocaro, Predappio, Meldola, Bertinoro, Cesena, Mercato Saraceno, Longiano, Imola, Coriano, San Clemente e Verucchio.
Il progetto Sottozone è nato con l’autorizzazione del disciplinare di produzione DOC “ROMAGNA” del 2011, che istituì la nascita di 12 territori (le sottozone, appunto) rivendicabili in etichetta dei Sangiovesi (anche nella versione riserva) prodotti in ottemperanza a regole più restrittive e rigide e che raggiungano parametri chimico-fisici e qualitativi più impegnativi, secondo il dettato del rispettivo allegato di sottozona. Sulla scia delle prime, hanno ottenuto quest’anno approvazione ministeriale ulteriori quattro sottozone – Imola, Coriano, San Clemente e Verucchio – che al pari delle altre vedono all’interno del manuale la declinazione del marchio con il nome specifico.
Produttori
«L’obiettivo del marchio Rocche di Romagna è dare un impulso alla conoscenza dell’identità molteplice del Sangiovese nella nostra area e stimolare curiosità per le produzioni di Sottozona, che sono in assoluto quelle dall’impronta più fortemente territoriale – afferma Ruenza Santandrea, Presidente del Consorzio Vini di Romagna –. Vogliamo incentivare il consumatore così come i consociati alla ricerca di espressioni sempre più autentiche del Sangiovese, formidabile interprete dei suoli in cui cresce.»
Il nome del marchio è stato deciso perchè le Rocche sono elementi di territorio altamente simbolici: si tratta di edificazioni molto diffuse in Romagna, dal valore storico e iconico e ben rappresentano la volontà di legare l’enoturismo alla gastronomia, all’ arte e all’ architettura, in un unicum che vuole promuovere il territorio nella sua totalità, come ha ribadito anche la giornalista del vino americana Kerin O’Keefe, presente in qualità di madrina.
Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile.Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.
Inoltre, nell’informativa della cookie policy del nostro sito, trovi tutte le informazioni per disattivare i cookie in modo autonomo su qualsiasi tipologia di browser.
Cookie necessari
I cookie strettamente necessari devono essere abilitati in modo che possiamo salvare le tue preferenze.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze.Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Questi cookie sono necessari per permettere al tuo account social di interagire con il nostro sito. Servono ad esempio per farti esprimere il tuo apprezzamento e per condividerlo con i tuoi amici social. I cookie di social network non sono necessari alla navigazione.
Per conoscere e disabilitare i cookie di questi social ecco i rimandi alle singole policy: