A Bologna l’abbinamento cibo-vino diventa una De.Co.

chef to chef 2025
L’associazione Chef to Chef presenta il programma 2025
15 Aprile 2025
Auschwitz-Birkenau: l'ingegneria del male 2
Auschwitz-Birkenau: l’ingegneria del male
25 Aprile 2025
A Bologna l'abbinamento cibo-vino diventa una De.Co. 2

Nasce il progetto di valorizzazione dei vini bolognesi e imolesi 

Promuovere la conoscenza e la diffusione del vino dei Colli Bolognesi e di Imola: è questo il traguardo a cui guarda l’iniziativa che ha portato alla consegna degli attestati De.Co all’Ais Emilia e Ais Romagna per gli abbinamenti cibo-vino nel contesto bolognese e imolese. L’occasione è stata particolare anche per parlare di vino e del suo legame con il territorio che parte letteralmente dal suolo, su cui le viti esercitano un ruolo fondamentale per l’equilibrio idro-geologico al pari delle viti, come hanno sottolineato Daniele Ara, Assessore del Comune di Bologna con delega all’agricoltura e agroalimentare, e Duccio Caccioni, Presidente della commissione De.Co.
L’invito è di recuperare anche parecchi vigneti abbandonati verso l’Appennino e investire sull’agricoltura con impianti e colture che supportino il sottosuolo.
Numerosi poi gli interventi a cui hanno preso parte:
Pierangelo Raffini – Assessore Comune di Imola
Franco Cima – Citta Metropolitana di Bologna
Federica Govoni – Vicesindaca del Comune di Valsamoggia
Monica Cinti – Sindaca del Comune di Monte San Pietro
Giancarlo Tonelli – Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
Napoleone Neri – Scrittore e storico
Tiberio Rabboni – Presidente GAL
Luca Manfredi – Presidente AIS Emilia
Adolfo Treggiari – Presidente AIS Romagna
Massimo Zucchini – Confesercenti Bologna
Max Poggi – CNA Agroalimentare
Giacomo Savorini – Direttore Cons. ER – Colli Bolognesi
Alberto Perdisa – Vitivinicoltore Colli Imolesi

Ciascun contributo ha evidenziato da un lato un grande entusiasmo per l’ottimo lavoro svolto dalle cantine sulla qualità ma dall’altro ha sottolineato la necessità di avviare nuove pratiche per rendere i vini locali più valorizzati e commercializzati. Si è parlato anche delle nuove sfide, come il vino dealcolato, che ovviamente non convince molti produttori e che rappresenta per molti un problema.
Nell’ambito del progetto di promozione è fondamentale anche la costruzione di una rete di locali che agiscano “da ambasciatori”;

E’ stato presentato anche il volume “Il vino bolognese” scritto da Napoleone Neri, che raccoglie oltre 130 abbinamenti cibo-vino riconosciuti con il marchio De.Co.: il libro non solo documenta la ricchezza gastronomica del territorio, ma nella sezione storico-geografica racconta anche la storia e le vicende che hanno segnato l’enologia bolognese; vi è poi la sezione dedicata agli abbinamenti cibo-vino redatto dall’Associazione Ais.
Il volume è una riflessione appassionata sull’importanza del vino, che ha avuto un ruolo centrale nella costruzione dell’identità locale.

La presentazione è terminata con una degustazione di vini delle aziende Lodi Corazza e Palazzona di Maggio accompagnata da due tipicità da forno preparate rispettivamente dal Forno Palladino e la Fermata del Gusto: l’antica focaccia “Brioscia” e la Crescente bolognese.

Condividi su:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *