Bologna. Slow Wine Fair e Sana Food insieme per sostenere il biologico

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Novità da Bolognafiere: Sana, il grande evento dedicato al mondo del biologico, si congiunge a Slow Wine Fair e insieme saranno protagonisti del polo fieristico dal 23 al 25 febbraio 2025.

Ma questo è solo l’inizio, perché le novità sono non poche.

SANA si evolve e diventa Sana Food

La prima riguarda proprio SANA che assume il nome di SANA Food, una nuova concezione di manifestazione fieristica, che va oltre la tradizionale esposizione di prodotti per diventare una fiera di canale.

SANA Food, il nuovo format espositivo di BolognaFiere, nasce per rispondere alle esigenze del mondo del biologico e si concentra su tutto ciò che è sana alimentazione per il fuori casa, dai ristoranti ai bar, dalle osterie agli autogrill, fino a mense e catering.

In continuità con SANA, il biologico e il biodinamico avranno ampio spazio, ma il quadro della sana alimentazione sarà arricchito anche da ulteriori aree merceologiche, come le bevande e gli alimenti vegan, plant based e vegetariani, gli alimenti funzionali -inclusi i “free from” e i “rich in”- e i prodotti pensati per sportivi, anziani, bambini, persone con allergie o intolleranze e per chi segue regimi nutrizionali specifici, fino alle eccellenze DOP, IGP e SGT. I professionisti del mondo Horeca in visita a SANA Food troveranno ad attenderli circa 250 aziende espositrici, tra produttori e distributori/rivenditori, il 15% delle quali in arrivo dall’estero, in particolare da Austria, Corea del Sud, Polonia, Romania e Slovenia. L’elenco completo degli espositori è visionabile qui.

Per il terzo anno consecutivo, grazie alla collaborazione con il partner ufficiale V Label Italia, un’importante area espositiva sarà riservata all’universo vegano e vegetariano, con un percorso formativo dedicato agli operatori Horeca che devono misurarsi principalmente con un profilo di cliente vegano. Il corso, in calendario il 24 febbraio nella Cooking Lab Area, affronterà temi chiave, quali la cross contamination, le nuove proteine vegetali e le tecniche per rivedere ricette tradizionali in chiave veg.

Ma a SANA Food non ci saranno solo proposte per il mondo della ristorazione. Il nuovo evento, che spazia tra rassegna espositiva, workshop, cooking show e convegni formativi, rappresenta un vero e proprio viaggio nel mondo della sana alimentazione, dai piatti pronti ai menù gourmet, per offrire una panoramica completa delle novità provenienti dai principali ambiti produttivi, specialmente a filiera controllata e con volumi medio-piccoli.

Slow Wine

Slow Wine Fair torna a Bologna per la 4° edizione aspettando i visitatori nei padiglioni 15 e 20.
Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, Slow Wine Fair è nata dal connubio fra la trentennale esperienza di BolognaFiere nel mondo del biologico con SANA e lo storico impegno di Slow Food sui temi della biodiversità, della sostenibilità ambientale e dell’equità sociale. Per questa ragione, per la prima volta, l’evento si svolge in contemporanea con il nuovo format di SANA Food, dedicato al mondo della sana alimentazione nei consumi fuori casa.
Oltre 1.050 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e da 30 Paesi, con 157 cantine estere – più del 50% delle quali certificate biologiche o biodinamiche – e oltre 6.000 etichette in degustazione attendono appassionati, buyer e professionisti. Il pubblico di Slow Wine Fair ha la possibilità di scoprire produttori e produttrici della Slow Wine Coalition e vini che sono espressione dei valori del Manifesto del vino buono, pulito e giusto. L’elenco completo delle cantine partecipanti è consultabile qui. Inoltre, due eccezionali sezioni saranno dedicate al Sidro e al Caffè e il grande spazio riservato alla Fiera dell’Amaro d’Italia. E poi, naturalmente, le attese Masterclass.

La Slow Wine Fair si conferma differente rispetto alle altre fiere dedicate al vino, perché alla sua base ha sempre un tema politico di grande rilevanza e attualità. In questa edizione dedichiamo i nostri sforzi a far sì che la filiera vitivinicola diventi uno dei settori produttivi a minor impatto ambientale” ha dichiarato Giancarlo Gariglio, curatore della guida Slow Wine e coordinatore della Slow Wine Coalition.

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